Juventus-Roma 1-0 - Da Zero a Dieci - Il poco cinismo, i miracoli di Olsen e il bisogno di qualità

0 – Il numero di passaggi chiave riusciti. La Roma è arrivata bene fino alla trequarti avversaria ma non ha trovato il modo di creare azioni pericolose. Non ha trovato la maniera per smarcare un compagno davanti alla porta.

1 – La settimana al termine del 2018. Poi si tireranno le somme.

2 – Nel secondo tempo la Roma ha occupato la metà campo avversaria con maggiore efficacia, pur senza rendersi quasi mai pericolosa.

3 – I miracoli di Olsen nel match di ieri. Il portiere svedese ha riscattato la pessima prestazione contro il Genoa, impendendo che la gara finisse tanto a poco per i bianconeri.

4 – Il numero di maglia di Radja Nainggolan alla Roma, fantasma che si è aggirato in questi mesi a Trigoria e simbolo del fallimento della campagna cessioni estiva. Intanto il belga non giocava perché infortunato ed è stato addirittura messo fuori rosa per problemi disciplinari. Quisquilie, pinzillacchere.

5 – Il voto alla prestazione di Schick, l’ennesima incolore. Una delle ultime, probabilmente.

6 – I dribbling tentati da Ünder, nessuno di questi riuscito. Non una gara indimenticabile quella del turco.

7 – In molte culture è il simbolo della completezza. E la Roma ha tanto, tanto bisogno di un giocatore completo come Lorenzo Pellegrini. Non che il problema sia Zaniolo ma i giallorossi hanno bisogno di qualità, qualità nell’ultimo passaggio (quello che è mancato ieri), il marchio di fabbrica di Pellegrini.

8 – Il rientro in pianta stabile del numero 8 giallorosso, Diego Perotti, potrebbe dare qualche soluzione in più a Di Francesco nella seconda parte della stagione. Almeno qualche ricambio.

9 - Ha giocato poco più di dieci minuti ma tanti sono bastati per dare un pochino di speranza alla tifoseria. Mai ritorno fu tanto atteso come quello del numero nove giallorosso, Edin Dzeko.

10 – “Non desiderare la roba d’altri”. Così recita il decimo comandamento e, visto che è Natale, a Trigoria si dovrà fare un grande sforzo per non desiderare qualche punto in più, più cinismo, più cattiveria, più spirito di squadra.