Barcellona-Roma 4-1 - Da Zero a Dieci - Le sviste dell'arbitro, il killer instinct di Defrel e la tenuta mentale della Roma
0 – Concretezza sotto porta. Continua a mancare ancora quella cattiveria che, a certi livelli, è fondamentale.
1 – L'errore decisivo, quello di Perotti a inizio ripresa. I momenti che cambiano una partita.
2 – I rigori negati dall'arbitro. Non proprio sul pezzo, ecco.
3 – I gol che la Roma si è segnata da sola, comprendenti i due autogol e il regalo di Gonalons. Va bene essere generosi ma così è troppo.
4 – Con 4 dribbling riusciti è incredibilmente Bruno Peres il giocatore giallorosso a guidare questa particolare classifica.
5 – Al killer instinct di Defrel. Ancora non ci siamo.
6 – A Di Francesco che, nonostante le assenze, l'aveva preparata bene presentando una squadra più che dignitosa al Camp Nou.
7 – Alla tenuta mentale della squadra che, negli anni passati, avrebbe probabilmente mollato dopo il 3-0 prendendo una goleada.
8 – Alla protezione della palla che ha portato al gol di Dzeko. Istinto, intuito, quando c'è aria di Champions lui non manca mai all'appello.
9 – I tiri in porta del Barcellona. Pur non facendo una grandissima gara, i blaugrana dimostrano una facilità disarmante nel creare occasioni da gol.
10 – Tra gli ospiti di spicco che il Barcellona aveva segnalato come presenti al Camp Nou, figura anche l'ex numero dieci giallorosso, Francesco Totti. Forse in casa blaugrana si sono persi il momento in cui Totti è diventato dirigente, fattore che lo porta ad assistere a tutte le partite.