Roma-Monza 3-0 - Cosa dicono gli xG - Sempre perfetti dietro, ancora un po' spreconi avanti. Dybala stavolta fa l'attaccante

Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Monza, con i dati di understat.com.

SULLA STESSA ONDA - Il conto finale degli expected goals della gara è di 2,67 a 0,56: i giallorossi hanno concretizzato quanto creato e, soprattutto, continuano a non subire. Ancora una volta, nessuna grande chance è stata concessa agli avversari e ancora una volta nessuno dei 13 tiri avversari ha superato la soglia degli 0,10 xG. L’unico tiro subito con un coefficiente superiore a questo è sempre quello di Dessers in Roma-Cremonese, 0,11. Un dato che, arrivati alla quarta partita, comincia ad avere una certa consistenza.

L’ALTRO DYBALA - Avevamo parlato della difficoltà di Dybala in fase finalizzativa nelle prime gare e della buona prova in fase creativa a Torino contro la Juventus: stavolta il numero 21 ha numeri da attaccante di razza, con 2 gol segnati da 0,66 xG, per un’overperformance da 1,34. Difficile, secondo le statistiche, il primo gol, che arriva da un tiro da 0,5 xG; decisamente più facile, e non solo per le statistiche, il secondo, da 0,52. Una prestazione che riporta l’argentino in linea di galleggiamento nei numeri generali: 2 gol con 2,23 xG.

ANCORA SPRECHI - Va comunque sottolineato che gli altri attaccanti - e affini - giallorossi siano andati tutti in debito, ancora una volta: 0,47 xG per Abraham, 0,44 xG per Pellegrini, addirittura 0,53 xG in appena 6 minuti per il neoarrivo Belotti, che ha sprecato il tiro più facile, almeno per le statistiche, di tutta la gara.

E ANCORA UN CORNER - Il terzo gol arriva ancora una volta, la terza, su azione di calcio d’angolo: i tiri nati da questo tipo di azione sono ora 7, per un totale di 1,80 xG. Tanta capacità di creare e tanta capacità di finalizzare - l’overperformance è di 1,20 xG - descrivono perfettamente il grande rendimento che la Roma ha sotto questo punto di vista.