Roma-Lazio 2-0 - Cosa dicono gli xG - Più solidi, ma non più brillanti del solito. La differenza di Dzeko e Pedro. GRAFICA!

16.05.2021 20:44 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Roma-Lazio 2-0 - Cosa dicono gli xG - Più solidi, ma non più brillanti del solito. La differenza di Dzeko e Pedro. GRAFICA!

Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Lazio, con i dati di understat.com.

SOLIDITÀ - L’atteggiamento accorto ha prodotto un risultato tangibile: gli 0,77 xG concessi sono il secondo dato migliore di tutte le dodici partite giocate contro le prime sei squadre della classifica, peggio solo degli 0,25 xG concessi all’Allianz Stadium contro la Juventus e meglio degli 0,94 xG della gara di andata, da cui però scaturirono tre gol. Importanti, dunque, le parate di Fuzato, che non ha dovuto fronteggiare tiri ad alta pericolosità - l’unica grande occasione a livello statistico, il tiro di Milinković-Savic da 0,32 xG, non è stata parata da lui - ma che non ha fatto sbavature.

NON MEGLIO DEL SOLITO - Dall’altra parte, 1,04 xG creati non è certamente un dato lusinghiero ed è in linea con diverse delle altre partite con le prime della classe: tolti i 2,82 creati contro Juventus e Milan all’andata, si va dagli 1,20 contro il Milan a ritorno, agli 1,11 di Roma-Atalanta e 0,96 di Inter-Roma di mercoledì scorso come dati simili a quello del derby. Dunque poco è cambiato a livello offensivo, nonostante l’impressione di una squadra più sciolta e libera, specialmente nel secondo tempo, in cui ha creato gli stessi 0,52 xG del primo, ma spalmati su 10 tiri anziché 3.

QUELLO CHE È MANCATO - Una sola la grande occasione creata, il gol da Henrikh Mkhitaryan da 0,45 xG, che arriva dalla giocata di Džeko, che gli consegna una chance, dunque, di valore elevato: il coefficiente xG in questo caso rappresenta pienamente l'utilità del lavoro del bosniaco su Acerbi. Il raddoppio è il quinto gol di Pedro in campionato: tolto il tap-in a porta sguarnita contro la Fiorentina da 0,89 xG, lo spagnolo ha segnato solo gol “difficili”. 0,10 xG contro Benevento e Udinese all’Olimpico, 0,03 contro la Lazio e 0,01 contro l’Udinese. Due grandi giocate, quelle del 9 e dell'11, di calciatori di peso, che troppe volte, però, sono mancate durante la stagione, e anche per questo la Roma si trova nella posizione di classifica che occupa.