Cambio Campo - Iannarelli: “Il Monza deve trovare fiducia. Camara avrebbe fatto comodo, in Serie A può fare la differenza”
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Patrick Iannarelli di Tuttomercatoweb.com, con il quale abbiamo parlato di Roma-Monza.
Dopo un mercato da protagonista ed esaltante, l'inizio del campionato è stato sicuramente negativo. Come arriva la squadra e l'ambiente a questa partita?
“Sicuramente è stato un inizio di campionato particolare. Mediaticamente il mercato del Monza ha avuto una grande attenzione, anche per la presenza di Berlusconi e Galliani. Il calendario non è stato benevolo e le prime partite sono state difficili. Venerdì contro l’Udinese la squadra ha fatto una buona prestazione. Alcuni giocatori devono trovare la miglior condizione, ma la squadra ha dato buoni segnali. L’ambiente ovviamente è un po’ scosso. A Napoli hai perso malamente, al di là del risultato è la prestazione ad aver preoccupato. Ora l’ultima gara è stata giocata meglio e si spera la squadra possa riprendersi e ottenere i primi punti”.
Diverse testate riferiscono di uno Stroppa già a rischio. La società ha difeso l'allenatore, qual è la reale situazione e quanta fiducia c'è ancora in lui?
“Per alcuni giornali Stroppa è in bilico, ma lui stesso ha detto di non sentirsi a rischio. Galliani anche ha detto che serve altro tempo. Certo, la gara con la Roma è già uno spartiacque fondamentale. Una quarta sconfitta potrebbe pesare e alla prossima c’è anche l’Atalanta. Non sarà facile e il rischio è che possa crearsi molto malumore”.
Un mercato importante ma un gioco ancora non convincente, come mai?
“Il Monza ha rivoluzionato la squadra. Da una parte ha fatto bene, perché per essere competitivi in Serie A servono giocatori pronti. Dall’altra però il gruppo deve ancora formarsi. Inoltre, sono stati presi giocatori di talento, ma fuori forma. Penso a Sensi, che è fortissimo ma negli ultimi anni ha fatto fatica a giocare con continuità. Il Monza deve trovare convinzione, deve credere più in sé. La squadra c’è, deve trovare fiducia, soprattutto nei match con le dirette avversarie”.
Tra i grandi colpi estivi del Monza c’è sicuramente Cragno, che però in queste prime giornate non sta giocando. Credi continuerà a giocare Di Gregorio o l’ex Cagliari troverà spazio?
“Sicuramente l’acquisto di Cragno è stato un investimento oneroso per una squadra come il Monza. Il suo acquisto è stato importante, perché Cragno è comunque un portiere della Nazionale. Di Gregorio sta facendo bene, forse ha colpe solo su un gol preso contro il Torino, ma nel complesso sta giocando molto bene. Di Gregorio è un buon portiere, ma Cragno è un fenomeno. Stroppa però per il momento non ha voluto stravolgere troppo la squadra e ha sempre messo Di Gregorio. A questi livelli però avere un portiere che fa la differenza è importante. Contro la Roma comunque giocherà ancora Di Gregorio, Stroppa lo ha già dichiarato”.
Gli ultimi giorni di mercato sono noti per essere i giorni del Condor, i giorni di Galliani. Vi aspettate qualche altro colpo e in che ruolo servirebbe?
“Il Monza sta cercando un centrocampista, il più vicino per il momento sembra essere Rovella della Juventus. Poi serve un difensore centrale veloce, perché Marì e Marlon sono poco veloci. In queste prime gare, infatti, Stroppa sta mettendo Carlos Augusto, che però non è un centrale di difesa. Poi secondo me servirebbe un attaccante di esperienza. Petagna è un giocatore di valore, ma servirebbe una punta di esperienza che possa garantirti 10-15 gol a stagione. Difficile però possa arrivare anche un attacante in questi ultimi giorni di mercato”.
A proposito di mercato, la Roma ha superato il Monza nella corsa a Camara. Ti eri informato su di lui, che giocatore è?
“Lo conosco abbastanza bene, perché l’anno scorso l’ho visto nelle due gare di Europa League contro l’Atalanta. È stato tra i migliori in campo dell’Olympiacos, ha anche sfiorato il gol con alcuni tiri da fuori. Ha un bel tiro, molto potente. È un centrocampista molto fisico, non tecnico. Può fare la differenza dal punto di vista fisico, ma ha anche strappo, va alla conclusione. È un giocatore molto dinamico, non sarà facile arginarlo. Per caratteristiche è simile a Kessie, per capirci”.
Arriviamo alla partita, come pensi si affronteranno le squadre e tatticamente che partita ti aspetti?
“Al Monza piace impostare da dietro, ma per farlo servirebbe maggiore qualità. In queste prime giornate ha provato a giocare da dietro, ma spesso ha fatto fatica ad uscire bene e poi ha perso palla. Secondo me però il Monza non cambierà molto stile di gioco. Non mi aspetto un Monza troppo difensivo e proverà a giocarsi la partita. La Roma è una squadra che lascia il palleggio all’avversario, si è visto anche nella gara con la Cremonese. La Roma proverà a passare presto in vantaggio, poi lascerà campo al Monza per colpire in ripartenza. Il Monza dovrà essere bravo a non sprecare le occasioni che avrà a disposizione”.