Cambio Campo - Fontana: "Il Verona ha un'identità ben chiara e determinate certezze, la Roma è un'incognita ma ha tantissima qualità"

31.01.2021 17:25 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite
Cambio Campo - Fontana: "Il Verona ha un'identità ben chiara e determinate certezze, la Roma è un'incognita ma ha tantissima qualità"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Matteo Fontana, giornalista del Corriere di Verona, con il quale abbiamo parlato di Roma-Hellas Verona.

Che match si aspetta? Come si affronteranno tatticamente le due squadre?
"Il Verona ha un'identità ben chiara e la Roma la conosce bene visto che siamo al quarto confronto tra queste squadre. Il tratto di gioco di Juric è sempre lo stesso, grande aggressività e corsa, pressing alto per recuperare palla e proprosi subito in fase offensiva. Di fronte c'è una Roma che da fuori sembra vivere un periodo di turbolenza e quindi lascia aperto il quesito su che Roma ci sarà contro il Verona. Non mancano i giocatori a Fonseca, ma comunque ci sarà da capire come la Roma andrà a rielaborare alcune certezze che ha perso col caso Dzeko e con le polemiche su Fonseca. C'è un Verona con determinate sicurezze e una Roma con una grandissima qualità di squadra ma in un contesto non del tutto chiaro".

Il Verona proverà a pressare alto la Roma per metterla in difficoltà come ha fatto lo Spezia?
"Se il Verona riesce a farlo diventa una squadra che fa soffrire chiunque. Ci riesce quasi sempre, ma se l'avversario riesce a evitare le trappole preparate da Juric può mettere in difficoltà il Verona. Il piano per la partita del Verona sarà sempre quello, soprattutto contro una big come la Roma".

Il Verona quest’anno ha fatto molto bene con le big. Qual è il segreto?
"Guardiola disse che giocare contro l'Atalanta è come andare dal dentista e col Verona il discorso è simile. Solo l'Inter ha battuto i gialloblu, in una partita in cui l'Hellas era senza attacco, con Ilic prima punta, che tra l'altro ha anche segnato in maniera ricambolesca. Per il resto Juve e Milan hanno rincorso, il Napoli è stato battuto. Con la Roma all'andata c'è stato un match in cui entrambe le squadre potevano vincere. Il Verona mette in difficoltà le grandi per l'identità di gioco e le idee tattiche adottate da Juric".

Come cambia il Verona con l’arrivo di Lasagna?
"Lo capiremo più avanti. Lasagna sta bene, ha sempre giocato finora con l'Udinese e quindi è pronto per giocare già con la Roma, vedremo se dall'inizio o a partita in corso. Sicuramente è un ottimo acquisto per l'Hellas".

Come mai Çetin sta trovando poco spazio?
"Çetin ha iniziato da titolare, poi tra infortuni e un adattamento non immediato al gioco di Juric è finito in panchina e chi ha giocato al posto suo ha fatto molto bene, tanto che la difesa dell'Hellas è la meno battuta di A insieme alla Juve. Diventa difficile poi giocare quando i titolari fanno così bene, ad esempio Lovato sta crescendo tantissimo. Sono aumentate le alternative dietro e in questo momento Çetin è staccato".

Il Verona può entrare in Europa secondo lei?
"Il Verona intanto deve pensare a salvarsi, quello è l'obiettivo principale. Il Verona non deve perdere di vista la sua dimensione altrimenti rischierebbe grosso, detto ciò una volta raggiunta la salvezza si vedrà. Chiaramente per arrivare in Europa bisogna fare un bel balzo, c'è un bel margine da coprire ed è dura pensare a un Verona in Europa League. Sicuramente una volta raggiunto l'obiettivo l'Hellas non rallenterà, poi si vedrà sin dove arriverà. Un fattore per vedere se il Verona potrà cullare ambizioni più alte sarà la risposta delle punte, che finora hanno inciso poco in termini di reti. In questo senso Lasagna può aiutare".

Si aspetta una Roma ancora fragile per tutto ciò che sta succedendo?
"La Roma quest'anno da fuori è un'incognita. Alcune volte sembra poter combattere addirittura per lo scudetto, altre lascia a bocca aperta per distrazioni o cali di concentrazioni. La Roma ha rimediato batoste severissime, non si sa mai come prenderla. Per questo parlo di incognita, al netto di un organico da big e di un gioco brillantissimo quando riesce a proporsi al meglio. Faccio  fatica a immaginare che Roma si vedrà col Verona, se sarà ispirata può vincere bene, una Roma non ispirata può rischiare col Verona".