Cambio Campo - Cocchi: “La Roma ha cercato Baldanzi, ma lui ha capito che andare ora in una big per fare la panchina non aveva senso. L’Empoli proverà a fare la sua partita all’Olimpico”
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Alessio Cocchi, giornalista di Pianetaempoli.it, con il quale abbiamo parlato di Roma-Empoli.
L’inizio di stagione dell’Empoli è stato sicuramente al di sotto delle aspettative. Come mai? Cosa è successo?
“Sicuramente è stato un avvio negativo e inaspettato, soprattutto dalle partite con Verona e Monza ci si aspettava qualche punto. La partita con il Verona è stata decisa da un episodio, un errore del portiere Caprile. Quella è una gara persa, ma c’è poco da recriminare per come hai giocato. Discorso diverso, invece, per la partita contro il Monza, quella è stata una gara completamente sbagliata. Zanetti si è arrabbiato e ha anche cambiato tatticamente la squadra. Tutta l’estate l’Empoli ha lavorato sul 4-2-3-1 ma dalla partita con il Monza si è passati con il 4-3-3, che si è visto per la prima volta contro la Juventus. Chiaramente la partita con la Juve non può essere un banco di prova. Dal punto di vista dei punti sicuramente la partenza è negativa, ma non c’è allarmismo. Ora l’Empoli affronterà la Roma e l’Inter dopo aver giocato contro la Juve prima della sosta, bisogna superare questa tempesta e poi inizierà il campionato dell’Empoli”.
Dopo questo inizio così complicato, un eventuale risultato negativo oggi può mettere a rischio Zanetti?
“Assolutamente no. Zanetti potrebbe diventare a rischio dopo la gara contro il Bologna. Le partite contro Roma e Juve sono a parte, poi l’Empoli affronterà Salernitana e Bologna. Se dopo queste due partite i punti saranno pochi e le prestazioni non saranno state esaltanti allora forse Zanetti sarà messo in discussione. Ma sicuramente non può essere messo in dubbio dopo le partite con Roma e Juve, che sono squadre che giocano un campionato diverso da quello dell’Empoli. Non si può chiedere all’Empoli di vincere contro Roma e Juve. L’importante è giocare queste partite, evitare imbarcate e provarci. Perdere a Roma contro la Roma può starci, poi provare a giocarla è giusto”.
Dopo un’estate molto chiacchierata, alla fine Baldanzi è rimasto a Empoli. Lui come ha preso la scelta della società di non cederlo?
“Credo che Baldanzi non fosse ancora pronto per andare in una big e giocare titolare. Andando in una grande squadra, avrebbe rischiato di fare la fine che sta facendo Asllani all’Inter. La Roma tra l’altro ha avuto un contatto diretto per Baldanzi, ma la trattativa poi non si è concretizzata perché la Roma, giustamente, non poteva garantirli un minutaggio e ci si è dati appuntamento all’anno prossimo. In questa stagione Baldanzi può crescere e migliorare, sia a livello di testa che di gioco. Chiunque il prossimo anno lo prenderà, troverà un giocatore più formato di quello attuale. Baldanzi è un ragazzo intelligente, alle spalle ha una famiglia sana, ha capito che andare ora in una big per fare la panchina non sarebbe stato utile alla sua panchina”.
Andiamo sulla partita, che Empoli ti aspetti di vedere stasera?
“Mi auguro di vedere un Empoli che venda cara la pelle e che non si accontenti del pareggio. Conoscendo Zanetti, non mi immagino un Empoli chiuso in difesa. Si proverà a giocare e a sfruttare gli spazi che la Roma concederà. La Roma non può fallire questa partita, giocherà in maniera arrembante. L’Empoli se la giocherà a viso aperto e proverà a colpire nelle poche occasioni che avrà. Sicuramente non si può giocare pensando di provare a non prendere gol per oltre 90 minuti”.
Come vedi la Roma per questa stagione?
“Io sono un Mourinhano sfegatato, sarei contento se la Roma facesse bene. Credo che la Roma abbia una rosa che non è seconda a nessuno. C’è però da capire come stanno Lukaku e Dybala. I problemi maggiori della Roma possono arrivare dalla Roma stessa. Per me la Roma è da zona Champions, ha le potenzialità per arrivare tra le prime quattro. Però tanto dipenderà dagli infortuni. Sarà un problema se i giocatori cardine inizieranno a mancare nelle partite decisive. Però con questa rosa, al terzo anno di Mourinho, la Roma deve arrivare in Champions”.