Cambio Campo - Aravecchia: "Il Sassuolo non farà rivoluzioni a Roma, c'è curiosità per la prima di Berardi"

12.09.2021 18:00 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite
Cambio Campo - Aravecchia: "Il Sassuolo non farà rivoluzioni a Roma, c'è curiosità per la prima di Berardi"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L'ospite di oggi è Stefano Aravecchia, giornalista de La Gazzetta di Modena, con il quale abbiamo parlato di Roma-Sassuolo.

Che partita si aspetta? Le due squadre come si affronteranno tatticamente?
"Il Sassuolo, pur avendo cambiato allenatore, ha sempre la stessa filosofia. Gioca per vincere, non fa ostruzionismo come non l'ha mai fatto. Dionisi finora sta seguendo le orme di De Zerbi, un 4-2-3-1 con magari alcune modifiche tattiche più avanti. Ad ora ha ricalcato l'atteggiamento tattico del Sassuolo di De Zerbi e presumo che sarà così anche a Roma, anche perché con la pausa delle Nazionali l'allenatore non ha lavorato col gruppo al completo e quindi non farà esperimenti proprio a Roma, anche per il valore dell'avversario".

Quanto e come è cambiato il Sassuolo rispetto all’anno scorso?
"Grandi differenze per ora non ci sono. Forse è un Sassuolo più pragmatico per alcune cose, ad esempio prima l'azione partiva rigorosamente sempre dal basso, ma in queste due partite ogni tanto Consigli ha anche rinviato lungo. Mi sembra quindi un Sassuolo che bada più al sodo, ma per il resto l'impronta della squadra è sempre quella. Dionisi è stato intelligente nel presentarsi senza fare rivoluzioni, ma continuando il lavoro di De Zerbi. Sostanzialmente quindi il Sassuolo è sempre lo stesso".

Senza Caputo, la prima punta sarà Scamacca o Raspadori?
"Questa è una bella domanda. Si giocheranno il posto, Dionisi ha chiesto di trattenere Scamacca e crede in lui e la cessione di Caputo aumenta gli spazi per loro. Potrebbero anche giocare insieme, passando al modulo con due punte e un trequartista. Raspadori è stato impiegato finora come trequartista, quindi i due possono coesistere".

Com’è la situazione del Sassuolo al ritorno delle Nazionali? C’è qualche giocatore che è stato particolarmente impegnato?
"Non c'è nessuna situazione particolare, solo Ahyan e Muldur con la Turchia hanno giocato di più, ma comunque non ci sono giocatore che si ripresenteranno in condizioni di non poter giocare con la Roma".

Che impressione le ha dato la Roma di Mourinho nelle sue prime uscite?
"Mourinho è una garanzia. La Roma è una squadra estremamente competitiva e si giocherà almeno un posto in Champions. La Roma mi ha fatto una buona impressione".

I problemi in difesa della Roma possono essere un vantaggio importante per il Sassuolo?
"Il Sassuolo è una squadra molto offensiva e quindi eventuali assenze nella difesa della Roma possono agevolare il Sassuolo. Poi naturalmente ragioniamo su una partita che per il Sassuolo resta altamente complessa, anche se il Sassuolo in questi anni ha sempre fatto bene contro le grandi. Credo che il Sassuolo non sbaglierà la prestazione, poi il resto lo faranno anche i singoli e la Roma ha grandi individualità".

Com'è la situazione di Berardi?
"Arriverà la prima convocazione contro la Roma, Dionisi trova un'arma in più e c'è curiosità di vedere Berardi dopo il tormentone del suo eventuale addio durante l'estate. Lui voleva andare via, ma non è arrivata alcuna offerta all'altezza delle richieste del Sassuolo e quindi è rimasto. Poi, conoscendo la sua professionalità e il legame col Sassuolo, tornerà il Berardi che conosciamo, anche perché dovrà guadagnarsi la convocazione per i Mondiali del Qatar".