Cambio Campo - Adamoli: “Sarà una partita diversa da quella dell’andata. Il Genoa non ha bisogno di punti ma non regala niente a nessuno, come ha già dimostrato”

19.05.2024 18:40 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Cambio Campo - Adamoli: “Sarà una partita diversa da quella dell’andata. Il Genoa non ha bisogno di punti ma non regala niente a nessuno, come ha già dimostrato”
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Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Gessi Adamoli, giornalista de La Repubblica, con il quale abbiamo parlato di Roma-Genoa.

Dopo l'ottimo campionato di questa stagione, l'obiettivo per l'anno prossimo sarà provare a lottare per entrare in Europa? In estate la società lavorerà in questo senso?
“Il Genoa ha fatto sicuramente un campionato al di là di ogni aspettativa. L’undicesimo posto attuale è una sorpresa, a inizio stagione l’obiettivo era raggiungere la salvezza in maniera meno tribolata possibile. È la neopromossa che ha fatto meglio nei top cinque campionati. L’anno prossimo si proverà a migliorarsi ancora, l’obiettivo dichiarato è consolidare la posizione di quest’anno. Confermarsi non è mai semplice, soprattutto a questi livelli. Riuscire a ripetersi sarebbe un ottimo risultato, poi nulla nega di sognare. Ripetersi e consolidarsi andrebbe benissimo”.

Gudmundsson è senza dubbio il gioiello di questa squadra, quante possibilità ci sono che possa rimanere? E quanto sarebbe grave la sua perdita?
“Sicuramente sarebbe una grossissima perdita. È un giocatore forte, molto importante per il Genoa. Gilardino gli lascia grande libertà e si affida al suo talento. Il bilancio però è prioritario e penso proprio andrà via. Su di lui ci sono l’Inter, la Juventus e sembra possa essere interessato anche il Bayern Monaco. Gudmundsson potrebbe non essere l’unico sacrificato. C’è anche Martinez, il portiere, che è richiestissimo. È un portiere dal profilo europeo, perché gioca molto bene con i piedi. È un regista aggiunto, ha fisico, ha kili e centimetri. Un altro giocatore che potrebbe avere mercato e che è molto richiesto è Frendrup. È un mediano infaticabile, ha molte richieste soprattutto dall’estero. Non ha molto mercato, invece, Retegui. Il Genoa lo ha pagato 15 milioni un anno fa e difficilmente riuscirebbe a venderlo a cifre più alte. Retegui dovrebbe quindi restare e la speranza del club è che l’anno prossimo possa consacrarsi”.

La gara di andata è stata dominata dal Genoa, questa volta che partita ti aspetti di vedere? La squadra di Gilardino proverà a fare la partita o aspetterà e colpirà in contropiede?
“La partita di andata è stata dominata dal punto di vista del risultato. La prima parte del secondo tempo il Genoa è stato in grande difficoltà e ha subìto tanto. Ha stretto i denti, ha resistito e poi in contropiede ha dilagato. La partita di domani si preannuncia molto meno equilibrata. Anche perché ci sono motivazioni diverse. La Roma deve vincere, il Genoa non ha questo obbligo. Comunque, la squadra di Gilardino non giocherà una partita remissiva, anzi. Già contro il Milan a San Siro ha fatto tremare i rossoneri e ha ottenuto un 3-3 che è quasi andato stretto al Genoa. La squadra rossoblù ha dimostrato di non regalare niente a nessuno anche contro il Cagliari e il Sassuolo”.

Chi ti preoccupa maggiormente della squadra di De Rossi in vista della partita?
“Il giocatore di maggiore qualità della Roma è Dybala, non ci vuole di certo Klopp o Guardiola per scoprirlo. Non so se giocherà o meno, ma è sicuramente il giocatore da seguire con maggiore attenzione. Vedo in un grande momento di forma El Shaarawy, che è anche un ex. Anche lui è un giocatore di grande talento e con De Rossi è rinato. Anche lui andrà seguito con grande attenzione. E poi, anche se non ha fatto un grande campionato, Lukaku è sempre un cliente scomodo. All’andata era stato praticamente annullato da Dragusin, che dal punto di vista fisico aveva vinto il duello fisico. Ora però Dragusin non c’è più e non c’è un altro giocatore che possa reggere fisicamente contro Lukaku. L’unico forse è Bani, che però dovrebbe andare in panchina visto che è reduce da un infortunio. Quindi non riesco a vedere l’uomo che andrà in pressione su Lukaku, questo sarà sicuramente una difficoltà per il Genoa. Infine, cito anche Pellegrini, che con De Rossi è tornato a fare molto bene”.