Cambio Campo - Gennari: "Mi aspetto una gara divertente tra due squadre a cui piace giocare a calcio. Monchi vorrebbe chiudere a gennaio la trattativa per Mancini"
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L'ospite di oggi è Fabio Gennari, giornalista di Bergamopost.it, con il quale abbiamo parlato di Atalanta-Roma.
Una grande prima parte di stagione per l'Atalanta con un finale in crescendo, i tifosi credono nel quarto posto?
"C'è da considerare che parliamo della squadra con il miglior attacco del campionato, nonostante un filotto di sei gare successive all'eliminazione in Europa League con soli due gol all'attivo. L'Atalanta dopo quel periodo in cui ha raccolto poco ha avuto una crescita costante. La grande forza dei nerazzurri in questa corsa all'Europa è il fatto di non avere pressioni. Negli ultimi due anni sono arrivati dei risultati che mancavano da ventiquattro anni, due anni fa si è posizionata quarta in classifica, nell'ultima stagione in cui i posti utili per la Champions League erano solo tre. Arrivare allo scontro diretto di oggi con la possibilità di raggiungere il quarto posto è una grande soddisfazione, non c'è nessuna voglia di rinunciare in partenza a questa corsa all'Europa che conta. La rosa sta dimostrando tutto il suo valore e la piazza è euforica".
Che formazione metterà in campo Gasperini? Ci sono ancora dei dubbi da sciogliere?
"Grossi dubbi secondo me non ce ne sono, l'unico ballottaggio è in difesa tra Palomino e Djimsiti. Per il resto, l'Atalanta giocherà con il 4-3-1-2, con Berisha in porta, Toloi e Mancini insieme ad uno tra Palomino e Djimsiti nella linea difensiva. A centrocampo non ci sarà Freuler, e giocheranno i quattro che stanno facendo molto bene, ovvero: Hateboer, Pasalic, de Roon e Castagne. Davanti giocherà Gomez alle spalle di Ilicic e Zapata".
Dal punto di vista tattico, che match si aspetta?
"Una partita tra due squadre che giocano a pallone. Sono curioso di vedere come ha preparato la gara Di Francesco. Un duello chiave del match può essere quello tra Nzonzi e Gomez, perché per quanto riguarda la fisicità non c'è partita, ma sul piano della rapidità il capitano dell'Atalanta è immarcabile da uno come il francese. Quella sarà una zona del campo decisamente importante per l'andamento del match. I nerazzurri hanno un'ottima intensità di corsa, ma la Roma ha delle qualità individuali importanti, in grado di risolvere la partita con una giocata. Un altro aspetto importante, sarà la gara dei due portieri, che contro degli attacchi così forti dovranno sfornare prestazioni d'alto livello".
Roma e Atalanta rappresentano due dei migliori vivai italiani, c'è qualche giovane nerazzurro che secondo lei è da tenere d'occhio per il futuro?
"Sì, sicuramente ce ne sono. Il primo che mi viene in mente è Kulusevski, che avete avuto modo di vedere nella sfida di Coppa Italia Primavera tra Atalanta e Roma (terminata per 4-0 in favore dei bergamaschi, ndr). Viene considerato come il vice Gomez e Gasperini stravede per lui, gli manca solamente di migliorare un po' nel tiro. È un giocatore già fisicamente strutturato e guardandolo giocare, non si nota la differenza con i calciatori della prima squadra. Un altro nome è quello di Andrea Colpani, centrocampista classe '99. L'ultimo è Okoli, un gigante del 2001 che gioca da centrale difensivo e chi lo vede quotidianamente mi racconta che è una copia di Kessié. Può giocare sia in mezzo alla difesa che basso a centrocampo. Non ha ancora la predisposizione all'inserimento tipica del calciatore del Milan, ma si è fatto notare per la grande fisicità e per le qualità difensive".
Passando al mercato, si parla molto di una trattativa tra la Roma e l'Atalanta per Mancini. Cosa ne pensa?
"Da quanto ne so io, la Roma è la squadra che ha manifestato l'interesse più concreto per il classe '96. L'arrivo di Defrel all'Atalanta avrebbe potuto aiutare, ma la Sampdoria non ha intenzione di lasciarlo partire essendo scoperta in quel ruolo. Mancini viene valutato 30 milioni di euro dalla società nerazzurra, è chiaro che se alla fine della stagione l'Atalanta dovesse arrivare in Champions tutto cambierebbe. Anche dal punto di vista del calciatore, la scelta di andare a Roma sarebbe importante perché rappresenterebbe un salto di qualità nella sua carriera, ma se avesse la possibilità di giocarsi la Champions League a Bergamo potrebbe anche cambiare idea. Monchi sta cercando di chiudere a gennaio perché ha timore del Bayern Monaco, squadra molto interessata al giocatore. Il ragazzo però non vuole muoversi ora perché è consapevole di giocare da titolare in una squadra in crescita, con un allenatore come Gasperini che non può fare altro che migliorarlo".