Canovi: "Ecco perché Sousa non andò alla Roma nel 1994, ora è un candidato per la panchina giallorossa. Spalletti? Inter soluzione concreta"
L'agente Dario Canovi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di World Soccer Scouting:
Cos’è successo quell’estate del 1994 quando si disse che Sousa aveva tradito la Roma per la Juventus?
“Lo stavo trattando con Sensi e Moggi, che ai tempi stava per lasciare la Roma. Luciano mi chiamò proponendomi di fare l’operazione con la Juventus ma io dissi di no perché avevo già dato la parola alla Roma. Il ragazzo non si sentì di aver tradito nessuno, perché la Roma non aveva chiuso l’operazione. Alla fine i dirigenti della Juventus andarono a Lisbona e presero il giocatore”.
Ora potrebbe andare alla Roma da allenatore?
“Secondo me sì, è uno dei candidati. Glielo auguro, ha fatto bene ovunque”.
Gli altri due nomi sono quelli di Di Francesco ed Emery.
“Emery ha ancora un anno di contratto con il Psg e credo che il suo futuro dipenda molto dalla finale di Coppa di Francia contro l’Angers. Di Francesco, come Sousa, è una allenatore che già conosce il campionato italiano”.
E Spalletti dove andrà?
“L’Inter penso che sia una soluzione concreta, lì ritroverebbe anche Sabatini con il quale ha lavorato a Roma. Spalletti è uno dei migliori allenatori in circolazione e non credo abbia tanti concorrenti per quella panchina, perché mi sembra difficile che Conte possa andare via dal Chelsea”.
Il rimpianto più grande?
“Cerezo al Milan: aveva firmato, poi non se ne fece più nulla perché Liedholm non voleva cedere i suoi stranieri, e all’epoca potevano essere soltanto due per squadra”