Siviglia, Monchi: "Contro la Roma è una finale ancora più speciale. In giallorosso avrei potuto fare di più"

30.05.2023 19:39 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Siviglia, Monchi: "Contro la Roma è una finale ancora più speciale. In giallorosso avrei potuto fare di più"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Monchi, direttore sportivo del Siviglia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

Quanto è speciale questa partita?
“Tanto, primo perché è una finale in una brutta stagione, contro la Roma è ancora più speciale. Sono contento di giocarla e sono contento di giocarla contro la Roma”.

Cosa prova rivedendo le immagini delle vittorie?
“Questo è stato l’inizio, prima del 27 aprile 2006 non avevamo mai giocato una finale europea, poi ne abbiamo giocate 13, vinte 6. Il gol di Puerta è quello più importante della storia del Siviglia”.

Il Siviglia ha vinto tutti i trofei con lei e la Roma ha iniziato a fare bene in Europa con lei.
“Sono due cose diverse. Il lavoro a Siviglia l’ho fatto io, a Roma ho trovato lavoro di altri, Spalletti e Sabatini, abbiamo fatto una bella stagione, arrivando in semifinale e terzi in campionato. Il Siviglia è stato costruito in tanti anni, nel 2000 eravamo in Serie B, oggi siamo a 21 finali per la società e abbiamo vinto tanto. UN percorso più lungo”.

Se le dico Mourinho cosa dice?
“Allenatore top, che ha vinto tutte le finali che ha giocato. Un po’ di paura. È bravo, è forte, conosce bene queste partite. È un vantaggio per la Roma”.

Che gara si aspetta? Cosa le piace della Roma di Mourinho?
“Mi piace che la Roma non perde, tu devi vincere. Quando una squadra non perde è perché fa tante cose buone, dobbiamo essere bravi per vincere la partita, la Roma non regala nulla. Penso che ognuno giocherà come ha fatto per arrivare qui, sarà difficile, credo che la squadra che farà meno errori vincerà”.

Cosa le viene in mente ripensando alla sua avventura con la Roma?
“Purtroppo dopo un primo anno in cui le cose sono andate benissimo, poi non lo hanno fatto. Penso che avrei potuto fare meglio di quanto fatto, questo mi rimane”.