Shakthar Donetsk, Castro: "Con la Roma sarà difficile, ma abbiamo i mezzi per provarci. Se i giallorossi vinceranno gli faremo i complimenti"

17.03.2021 17:39 di  Vincenzo Pennisi   vedi letture
Shakthar Donetsk, Castro: "Con la Roma sarà difficile, ma abbiamo i mezzi per provarci. Se i giallorossi vinceranno gli faremo i complimenti"
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© foto di Getty/Uefa/Image Sport

Il tecnico dello Shakhtar Donetsk Luis Castro ha parlato in conferenza stampa dallo stadio NSC Olimpiyskiy alla vigilia della sfida con la Roma valevole per gli ottavi di ritorno dell'Europa League:

Cosa vi può aiutare a ribaltare la partita con la Roma? 
"Ogni allenatore, compreso me stesso, può sentire maggiori pressione. Quando ho accettato di diventare l'allenatore ho accettato maggiori responsabilità. Io so perfettamente che sarà difficile, ma il calcio è il mondo delle opportunità e noi abbiamo i mezzi per sfruttarle tutte".

Avete preparato la partita con la Roma tramite esercizi specifici?
"Sì, ne abbiamo fatti molti".

Non vi preoccupa il fatto che in molti sappiano come giocate?
"Tutti noi allenatori conosciamo il modo di giocare delle squadre, tutti gli allenatori sanno come giocano ad esempio City e Liverpool. Penso che il mio giocatore volesse dire che l’avversario è stato bravo a bloccare le nostre azioni e niente di più. Se tutti sanno come giochiamo è perché durante gli ultimi 25 minuti della partita giocavamo bene, grazie al nostro modo di giocare abbiamo vinto col Real e pareggiato con l’Inter. Solo quando perdiamo gli altri sanno come giochiamo".

Domani servirà un miracolo?
"Vorrei rispondere con un'altra domanda. Vorrei chiedere se era presente a Zagabria contro la Dinamo. Pensava che potessimo ribaltare il risultato? Io non credo nei miracoli, credo nel lavoro e ogni tanto porta i suoi frutti. Non importa cosa dicono intorno a me, sono molto concentrato sul mio lavoro. Penso che la gente parli troppo, anche di cose che non conosce. Io so perfettamente che domani è difficile, ma spero di vincere. Se vincerà la Roma potrò solo fare i complimenti a loro".

Ci può raccontare qualcosa di più sul suo rapporto con Fonseca?
"Ci siamo incontrati molte volte, la prima volta quando eravamo al Porto. Dopo una bella esperienza è stato ingaggiato come allenatore della prima squadra mentre io allenavo le riserve. Abbiamo iniziato il nostro rapporto e ci vedevamo quasi ogni giorno, ci scambiavamo opinioni sul calcio e su come allenare. Per Fonseca le cose non sono andate molto bene al Porto e io ho preso il suo posto".

Se domani dovesse scegliere di puntare su difesa o attacco cosa sceglierebbe?
"So che difendersi è molto importante, ma noi dobbiamo ribaltare la situazione e vorrei puntare le percentuali sull'attacco".