Sampdoria, Ranieri: "La squadra gioca a memoria con il rombo. Mi aspetto una Roma forte, il pubblico ci deve spingere"

19.10.2019 20:52 di Simone Valdarchi Twitter:    vedi letture
Sampdoria, Ranieri: "La squadra gioca a memoria con il rombo. Mi aspetto una Roma forte, il pubblico ci deve spingere"
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Il nuovo allenatore della Sampdoria, Claudio Ranieri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni riportate da Tuttomercatoweb.com:

Com'è andata la prima settimana di allenamenti?
"Sono soddisfatto perché i ragazzi hanno messo molto entusiasmo e molta concentrazione. Sono stati allenamenti belli e intensi, propositivi".

Dal punto di vista della cattiveria che lei ha detto in fase di presentazione come ha visto i ragazzi?
"Mi hanno messo in difficoltà perché tutti sono pronti. Dovrò fare dei sacrifici ma i ragazzi devono essere sereni perché avrò bisogno di tutti. Le scelte non saranno definitive".

Come ha visto Fabio Quagliarella?
"È un carattere un po' particolare ma si sta sciogliendo e mi auguro che domani lo faccia ancora di più. Sappiamo che la vita del goleador è legata alla rete, l'anno scorso è stato capocannoniere, quest'anno magari non lo sarà ma i gol li farà".

Si è dato una spiegazione di cosa può essere successo ad inizio campionato?
"Non ho parlato con i ragazzi perché ho detto che è più facile conoscere una persona sola. Tante volte i campionati iniziano in questa maniera e chi ci rimette sono gli allenatori".

Chi scenderà in campo?
"Io sempre il sabato sera faccio un po' il riassunto della settimana. Questa volta però non posso mettere le partite precedenti. Sceglierò la squadra che mi dà la convinzione che possa far bene contro la Roma".

I tifosi spingeranno la squadra al "Ferraris".
"Il pubblico ci deve soffiare dietro e perdonare magari gli errori che si compiono. Serve il vento positivo. I ragazzi sono liberi di sbagliare ma dopo ci vuole la reazione di fare le cose di nuovo. Non mi piace il giocatore che si abbatte. Si gioca per un colpo, per cui dobbiamo essere pronti a sbagliare 100 volte ma quell'uno deve andare".

È stato più psicologo o allenatore?
"Un po' tutto. Come allenatore ho potuto fare poco. La cosa importante, lo dico sempre, è il feeling fra me e l'allenatore e questo si sta creando".

Che Roma si aspetta?
"Una Roma che vuole far bene. È una squadra costruita per lottare per l'Europa ma noi faremo di tutto per fare la nostra partita. Ci aspettiamo una Roma forte con tanto possesso palla e verticalizzazioni".

La possibile allerta meteo?
"Mi adatto a quello che dice la Prefettura. Non ho problemi. Sarebbe più simpatico giocare perché poi sarà difficile trovare lo spazio per recuperare questa partita".

Emozione per il debutto a Marassi?
"Io faccio questo lavoro per l'emozione che mi dà. Ora però la cosa più importante è fare punti con la Samp. Non vedo l'ora di farmi voler bene dai tifosi".

Ha parlato della Roma ai suoi ragazzi?
"La Roma la conosco bene. Spero di averlo spiegato bene anche ai ragazzi (ride, ndr)".

Lo schema più adatto a questa Samp?
"La squadra gioca a memoria col rombo. Ha fatto poi il 4-3-3 e 3-5-2. La squadra si sa adattare".

Il mister blucerchiato ha parlato anche a Sky Sport:

Che settimana è stata?
"Settimana bella, propositiva, piena di cose positive: i ragazzi si sono donati, con grande volontà e spirito di sacrificio. Sono particolarmente soddisfatto".

Sfida al passato.
"È una partita che sento particolarmente, faccio questo mestiere per le emozioni e l'adrenalina che riesce a dare. Domani, però, l'adrenalina servirà tutta ad aiutare la Sampdoria".

Fonseca ha detto che non ci voleva, che lei è un grande allenatore.
"Lo ringrazio, ma anche lui è un grande allenatore e ho già visto che ha iniziato bene nel campionato italiano".

Ha parlato con Quagliarella?
"No, ancora no se non in modo superficiale. Presto parlerà lui sul campo".

Domani sarà un buon compleanno per lei?
"Me lo auguro".