Inter, Mkhitaryan: "Chivu assomiglia a Mourinho. La Roma lotterà per lo scudetto"

Altra intervista per Henrik Mkhitaryan. L'ex centrocampista giallorosso, ora in forza all'Inter, sta infatti presentando in questi giorni la sua autobiografia, e a DAZN, oltre a ripercorrere i passi della propria vita, ha parlato anche del big match che vedrà i giallorossi affrontare i nerazzurri sabato 18 ottobre alle 20:45. Ecco uno stralcio delle sue parole.
Sei stato un giocatore di Mourinho sia a Manchester che a Roma e ora sei allenato da Chivu, che di Mourinho è un po' un figlio calcistico. Rivedi un po' di Mourinho in lui? Un aggettivo per descriverlo?
"Sì, si assomigliano. Ci sono cose interessanti nel modo di parlare e di allenare. Stiamo facendo allenamenti molto divertenti e mi stanno piacendo tantissimo. Sono fiducioso che stia prendendo la strada giusta. Non direi, però è molto attento nei piccoli dettagli che fanno la differenza durante la partita e durante una vittoria".
Roma-Inter è una partita speciale: ha vinto trofei importanti con entrambe le maglie e hai un figlio romano e una figlia milanese. Si vive meglio a Roma o a Milano? Dove si vive il calcio con più passione?
"In tutte e due le città si vive in modo diverso. Si vive di calcio, che è la cosa più importante. Magari a Roma sono più emozionali, mentre qui a Milano sono più sereni. Sono due cose bellissime. Ho vissuto tre anni bellissimi a Roma e anche qui a Milano, sono contento di essere venuto in Italia perché ho capito, alla fine, che è stata la scelta più giusta per la mia vita".
La squadra di Gasperini è partita molto bene. C'è anche la Roma per lo scudetto?
"Sì, sono sicuro che quest'anno sono molto forti e sono sulla strada giusta, perché fanno vedere come giocano e quanto sacrificio c'è in campo. Conoscendo Gasperini, che è un allenatore che va fino in fondo, sono sicuro che lotteranno per lo scudetto".
Sia in giallorosso che in nearazzuro ai giocato con Edin Dzeko. Pio Esposito ha detto che è un po' il suo modello. Te lo ricorda un po'? Che prospettive vedi per Pio?
"Soprattutto vorrei dire che Pio Esposito è un grande talento, ma non voglio che la gente lo rovini, perché è ancora molto giovane. Non bisogna mettergli pressione, verrà il suo tempo e farà molto bene, ne sono sicuro. Però bisogna aspettare e non velocizzare e forzare le cose che non devono essere forzate. La somiglianza tra Pio ed Edin? Secondo me sono diversi. Sono tutti e due forti fisicamente davanti, anche in area, però hanno un po' di cose diverse. Tutti e due sono forti, Edin ha fatto una grande carriera e spero che Pio possa fare la stessa strada".
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