Fiorentina, Italiano: "Un orgoglio stare a tre punti dalla Roma che giocherà una finale europea. Odriozola? Non so se riusciremo ad averlo"

08.05.2022 08:20 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
Fiorentina, Italiano: "Un orgoglio stare a tre punti dalla Roma che giocherà una finale europea. Odriozola? Non so se riusciremo ad averlo"

Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro la Roma:

Fiorentina-Roma?
"Abbiamo avuto tempo per lavorare e abbiamo preparato bene, dobbiamo reagire e ripartire visto che siamo reduci da un periodo negativo come punti e risultati che stavolta dobbiamo raccogliere"

Cosa ha visto all'Olimpico giovedì? 
"In tv è un conto e dal vivo hai una percezione diversa, la Roma è una squadra forte ed essere sotto di tre punti da lei che si giocherà una finale europea per noi è un orgoglio. È forte in tutti i reparti e bisognerà lavorare di più. Cercheremo di dare filo da torcere. In casa ci siamo spesso riusciti".

Odriozola?
"È reduce da un affaticamento si sta allenando ma non so se riusciremo ad averlo".

Come affrontare la Roma?
"Bisogna avere la massima concentrazione in entrambi le fasi perché mancano solo tre partite e noi siamo ancora lì. Ci vuole massima concentrazione in tutto ciò che si andrà a proporre perché loro arriveranno con grande entusiasmo. Ma noi giochiamo in casa e il Franchi sarà come l'Olimpico per loro giovedì. Noi abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi perché all'Olimpico giovedì ho visto anche la spinta dei loro tifosi. E noi dobbiamo cercare di spingere al massimo, tutti uniti, cercando l'ultimo sforzo per ottenere ciò che meritiamo. Cercheremo di esaudire il desiderio nostro e dei tifosi".

L'attacco e utilità di Callejon anche per pochi minuti fuori ruolo. 
"Davanti dobbiamo cercare di fare di più e sfruttare tutto quello che costruiamo. Perché anche in queste sconfitte con Udinese e Milan qualcosa avevamo costruito. Callejon fa parte dei 5 esterni e il più intelligente può essere utilizzato in altri ruoli. Non è il titolare a essere coccolato o più considerato ma chi entra dopo, chi con i 5 cambi può determinare. Lui non è più titolare ma questo fa parte delle scelte però la considerazione per lui c'è sempre, per me lui è importante anche negli ultimi 5 minuti".

Quale Fiorentina vuole vedere lunedì? 
"Veniamo da quattro sconfitte ma prima venivamo da 6 risultati utili consecutivi e vorrei ritrovare quella Fiorentina, concreta e compatta dietro. Quella era la Fiorentina migliore, che prendeva in mano le partite, comandava le gare... Quella di 20 giorni fa insomma, spietata soprattutto in casa. In questo finale serve essere concreti, quella di Napoli potrebbe fare tanti punti tanto per ricordarne una, perché era di grandissimo livello e questo ti fa vincere".

Cosa pensa del gol di Acerbi a Spezia? 
"Sulle decisioni arbitrali non mi soffermo, nell'arco di un campionato capitano tanti casi, non mi soffermo su questo".

Un aggettivo per Mourinho? 
"Vincente perché quello che ha fatto lui è grandioso e continua a dimostrarlo in piazze non facili. Lo saluterò volentieri e l'ho ringraziato per le belle parole spese all'andata. Gli faccio anche i complimenti e l'in bocca al lupo per la finale".

Vlahovic che piange? 
"Sarà dispiaciuto di non essere ancora il capocannoniere, un attaccante vive per il gol e se non fa gol sta male, penso sia stato per quello. Per me rimane un grande campione, come si è appannata la Fiorentina capita ai campioni".

Cosa pensa degli insulti a Venuti? 
"Mi dispiace perché noi diamo sempre l'anima e siamo i primi se le vittorie non arrivano e dispiace essere infamati e insultati. Con questi social è uno schifo, gli siamo vicini. Non ho neanche toccato l'argomento perché quando siamo in campo siamo un gruppo unito e lui è venuto a lavorare con la stessa energia. I veri tifosi sono quelli andati sotto casa sua".

Un giudizio su Gonzalez che ora servirebbe? 
"Del singolo faccio fatica a parlarne, l'appannamento ha colpito tutti, per quanto riguarda i risultati sono mancati compattezza dietro, brillantezza davanti e costruzione del gioco. Lui ti prende il fallo al limite, fa grandi prestazioni... quando ci riprenderemo tutti anche le prestazioni individuali miglioreranno".