Atalanta, Gasperini: "La posizione in classifica è un vanto. Mi piace come lavora Di Francesco"
Ha parlato Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, nella conferenza stampa in vista della gara di domani alle ore 15:00 contro la Roma, allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia. Queste le sue parole, riportate da calcioatalanta.it:
Un regalo di compleanno speciale (oggi è il compleanno di Gasperini, ndr).
"Vincere con la Roma lo sarebbe. Ci siamo meritati la possibilità di affrontare partite come questa per vincere, siamo circondati da entusiasmo e curiosità”.
Gli obiettivi.
“È presto per parlare, perché ci sono tante squadre in pochi punti, dalla Champions all’Europa League. Ci sono le due romane, il Torino, la Sampdoria, la Fiorentina e il Milan: tutte candidate. Tranne il Parma che è una sorpresa, dopo 20 giornate hanno tutte le chances di poter ambire alla qualificazione europea”.
Sulla Roma.
“Mi piace molto la loro filosofia, Di Francesco ha fatto un gran lavoro su molti giovani a cui poter dare fiducia per il futuro. Non so se sia una squadra con pochi punti rispetto alle sue potenzialità: il campionato è estremamente equilibrato. Cristante e altri giocatori sono investimenti importanti”.
La classifica.
“Essere più o meno a pari con la Roma per noi è motivo di vanto, ma è in campo che dobbiamo dimostrare di poter competere con l’avversario di turno e con le altre concorrenti, partite con l’ambizione di qualificarsi a una coppa europea. Battendo questo tipo di squadre potremmo ambire anche noi allo stesso obiettivo”.
Di nuovo sulla partita.
“Saremo undici contro undici e vogliamo confrontarci a viso aperto con una squadra di qualità e coraggio, che segna con elementi forti in tutti i reparti. Ha due o tre soluzioni per ogni evenienza e un’identità ben precisa, non so se Florenzi e Pellegrini ci saranno. E’ costruita per giocare stabilmente nei quartieri alti, anche in Champions”.
L’andamento.
“Aver vinto con Inter e Lazio pareggiando con la Juve e perdendo solo all’ultimo col Napoli, alla fine del girone di andata, è un rullino che adesso ci consente di poterci misurare con avversari di livello. Sono migliorate un po’ tutte come rendimento, magari il Milan sul mercato ha fatto di più”.
Le condizioni di Freuler.
“Negli ultimi due giorni ha fatto progressi negli allenamenti, un paio di questi sono stati buoni. Non ho intenzione di farlo giocare da subito perché abbiamo tre partite in otto giorni, ma oggi lo verifico e farò le mie valutazioni”.
Tante sfide importanti.
“Lo è anche il quarto di Coppa Italia di mercoledì, una partita secca. Anche il Cagliari tra due lunedì è fondamentale. Ho diverse soluzioni e valuterò chi far giocare in base allo stato di forma”.
Zaniolo e i giovani della Roma.
“Di Zaniolo spero di poter pensare un po’ meno bene domani pomeriggio, a partita finita. Posso giudicarlo sulla base di ciò che vedo da fuori. Per Cristante sono felice, perché ha superato un momento iniziale non facile: mi disturbava che si dicesse che una volta andati via dall’Atalanta i giocatori rendano meno. Mi piace molto anche Pellegrini. È positivo che i giovani italiani possano portare il loro contributo di crescita anche in ottica Nazionale”.
L’ex Cristante.
“Bryan è duttilissimo, ha fatto partite ottime anche in mezzo al campo, non solo in quella posizione dietro le punte. Abbiamo speso mesi per trovare un suo vice e non avendolo in rosa abbiamo trovato la soluzione diversa, il Papu Gomez. Ha caratteristiche diverse, ma ci ha garantito equilibrio e crescita”.
Il Papu Gomez.
“Con lui ho trovato un adattamento in funzione delle esigenze della squadra. Ma senza le sue capacità la cosa non avrebbe funzionato. È fondamentale per gli equilibri, ma ciò non vieta che possa giocare in un altro ruolo”.
Il rendimento di Ilicic.
“Non mi dispiacerebbe se distribuisse un po’ il suo potenziale offensivo. Uno a match anziché tre per volta, ma solo ogni tanto. Sarebbe l’ideale”.
Il miglior attacco del campionato.
"È una realtà che ci fa piacere, a dispetto delle difficoltà iniziali. Non so se reggeremo a lungo, ma intanto possiamo dire di aver stravolto la regola non scritta secondo cui i risultati si basano sul sapersi difendere. Noi vinciamo perché segniamo più degli altri”.