Una Roma senza Smalling
La stagione di Smalling è stata senza ombra di dubbio molto più complicata del previsto, non tanto dal punto di vista del rendimento quanto da quello fisico. Il difensore inglese, perno della retroguardia di Fonseca, a causa dei ripetuti infortuni è riuscito a racimolare solamente 17 presenze nelle 39 partite ufficiali in cui la Roma è stata impegnata in questa stagione. Il difensore si sta allenando individualmente a Trigoria in vista del rientro del quale Fonseca avrebbe un disperato bisogno.
La giovane retroguardia giallorossa ha un forte bisogno del suo leader e condottiero, che sarebbe di grande aiuto per calciatori come Kumbulla e Ibanez, che hanno superato il primo impatto con Roma ma non senza alcuni svarioni. Errori di normale crescita che con Smalling accanto avrebbero avuto sicuramente un peso minore e probabilmente anche le reti subite sarebbero state molte meno se l'ex Manchester avesse avuto a disposizione più dei 1.091 minuti giocati. Proprio un anno fa Gianluca Mancini, in un'intervista a Sky, parlò dell'importanza di avere l'inglese accanto a sé: "Avere Smalling è d’aiuto, dà consigli in campo e cerca di migliorarmi, io lo seguo perché ha esperienza e devo rubare da lui".