Un Tachtsidis a due facce
Due tempi giocati in maniera totalmente differente. Potrebbe riassumersi così la partita di Tachtsidis, che nel primo tempo - come tutta la Roma del resto - non ha brillato per concretezza. Una ripresa giocata a viso aperto dalla squadra giallorossa e la voglia di andare a prendersi i tre punti hanno fatto sì che il greco potesse impostare a campo aperto, con un Siena molto basso a difendere praticamente al limite dell’area. Impalpabile nei primi 45’, molto più ordinato, anche se a volte impreciso, nella seconda frazione di gioco. Il centrocampista giallorosso ha dato il via all'azione che ha portato al primo gol firmato da Destro, cercando e trovando Florenzi all’interno dell’area di rigore con un lancio molto preciso. Una giocata che Tachtsidis ha provato più volte nel corso della partita ma con risultati altalenanti.
Il gioco al massacro è partito da un pezzo, ma il greco è molto giovane (classe ’91), ha ampi margini di miglioramento e ha la fiducia di mister Zeman, che anche ieri si è soffermato a commentare la prestazione dell’ex Hellas Verona: “Ha fatto bene, è un regista che fa girare il gioco, ha dato una grande a palla a Florenzi, ha recuperato tanti palloni. Alla distanza è calato anche fisicamente: in quel momento ci stavamo spaccando, la difesa stava bassa e l’attacco molto alto”.
Il campionato è ancora molto lungo, le idee di Zeman sono fin troppo conosciute: il boemo continuerà a credere fortemente nel greco al di là delle critiche più o meno costruttive, toccherà a Tachtsidis ripagare in campo la fiducia del mister.