Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Torino 2-1

26.03.2014 14:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Torino 2-1
© foto di Vocegiallorossa.it

Vittoria all'ultimo respiro per la Roma, che batte 2-1 il Torino sotto gli occhi del team arbitrale guidato da Mauro Bergonzi, che ha fornito spunti per analizzare alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 22', Ciro Immobile serve Alessio Cerci, in posizione di fuorigioco. Inizialmente l'attaccante del Torino non prende il pallone, poi ci si avvicina e il primo assistente di Bergonzi segnala l'offside. Questo perché una posizione di fuorigioco non è di per sé un'infrazione, ma lo diventa in tre casi.

Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell’arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco

- intervenendo nel gioco;
oppure
- influenzando un avversario;
oppure
- traendo vantaggio da tale posizione.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 11 "Il Fuorigioco")

Nel momento in cui Cerci si avvicina al pallone, nessun altro suo compagno può però giocare il pallone stesso. Di conseguenza, l'assistente è tenuto a rilevare l'infrazione:

Un calciatore (A) in posizione di fuorigioco può essere consideratopunibile prima di toccare il pallone se, a giudizio dell’arbitro, nessun altro compagno in posizione regolare ha l’opportunità di giocare il pallone.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 11 "Il Fuorigioco")

Al 29', Emiliano Moretti protesta contro una decisione di Bergonzi. Il Regolamento è piuttosto chiaro riguardo questi casi:

Un calciatore che manifesta dissenso protestando (verbalmente o non) contro una decisione dell’arbitro deve essere ammonito.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

All'atto pratico, non tutti i calciatori che si rivolgono all'arbitro per contestare sue decisioni ricevono il cartellino giallo, ma solo coloro che protestano con veemenza o in modo insistente. È stato il caso del granata, che ha ricevuto il cartellino giallo.

Al 65', Nikola Maksimovic trattiene per la maglia Miralem Pjanic vedendosi fischiare il calcio di punizione contro ed esibire un cartellino giallo. Tale infrazione viene codificata dal Regolamento come comportamento antisportivo.

Se un calciatore trattiene un avversario per impedirgli di impossessarsi del pallone o di raggiungere una posizione vantaggiosa deve essere ammonito per comportamento antisportivo.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

In base a questo, Bergonzi non ha potuto far altro che ammonire il centrocampista del Torino.