Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Napoli 3-2

06.02.2014 11:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Napoli 3-2
© foto di Vocegiallorossa.it

La Roma batte per 3-2 il Napoli nell'andata della semifinale di Coppa Italia e lo fa sotto la supervisione di Mauro Bergonzi, che con i suoi assistenti e il quarto ufficiale ha fornito spunti per l'analisi di alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 10', Francesco Totti, in posizione di fuorigioco, viene pescato da un lancio dalle retrovie. Il Capitano giallorosso, tenuto a bada da Raul Albiol, non riceve il pallone, ma Bergonzi fischia ugualmente il calcio di punizione in favore del Napoli. La posizione di fuorigioco non è di per sé un'infrazione, ma diventa punibile in tre casi:

Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell’arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco

- intervenendo nel gioco;
oppure
- influenzando un avversario;
oppure
- traendo vantaggio da tale posizione.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 11 "Il Fuorigioco")

Il Regolamento specifica cosa si intende per ognuna delle tre casistiche:

-  “intervenire nel gioco” significa giocare o toccare il pallone passato o toccato da un compagno;
-  “influenzare un avversario” significa impedire ad un avversario di giocare o di essere in grado di giocare il pallone, ostruendogli chiaramente la linea di visione o contendendogli il pallone;
- “trarre vantaggio da tale posizione” significa:
1) giocare un pallone che rimbalza o è deviato dal palo o dalla traversa o da un avversario, essendo stati in posizione di fuorigioco.
2) giocare un pallone che rimbalza, è deviato o è giocato da un avversario su di una parata (o un salvataggio di una rete) intenzionale, essendo stati in posizione di fuorigioco.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 11 "Il Fuorigioco")

In questo caso, Bergonzi ha valutato che la posizione irregolare di Totti abbia influenzato il comportamento di Albiol e ha per questo fischiato il calcio piazzato per gli ospiti.

Dopo il gol del 2-0 di Strootman, il Napoli batte il calcio d'inizio per riprendere il gioco, ma Bergonzi fa ripetere in quanto giocato irregolarmente. Il Regolamento descrive la procedura da seguire per la battuta del calcio d'inizio:

- dopo che una squadra ha segnato una rete, l’altra squadra riprenderà il gioco con un calcio d’inizio;
- tutti i calciatori devono essere all’interno della propria metà del terreno di gioco;
- gli avversari della squadra che esegue il calcio d’inizio devono essere almeno a m 9,15 dal pallone, fino a quando lo stesso non sia in gioco;
- il pallone deve essere fermo sul punto centrale del terreno di gioco;
- l’arbitro emette il fischio che autorizza il calcio d’inizio;
- il pallone è in gioco quando viene calciato e si muove in avanti;
- l’esecutore del calcio d’inizio non deve toccare di nuovo il pallone prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 8 "Il Calcio d'Inizio")

L'arbitro non aveva emesso ancora alcun fischio e per questo il calcio d'inizio è stato ripetuto.

Al 58', José Maria Callejon prova a tenere in gioco un pallone giocato sulla fascia destra a ridosso della linea laterale. Bergonzi interrompe però l'azione dello spagnolo, in quanto a suo giudizio il pallone non era più in gioco. Il Regolamento spiega quando il pallone non è più in gioco:

- ha interamente superato la linea di porta o la linea laterale, sia a terra, sia in aria;

(da “Il Regolamento del Giuoco del Calcio” ed. 2013, Regola 9 “Pallone in gioco e non in gioco”)

Giacché Bergonzi ha giudicato che il pallone abbia superato la linea laterale destra con tutta la sua circonferenza, il gioco è stato fermato.