Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Livorno 3-0

19.01.2014 11:00 di Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Livorno 3-0
Vocegiallorossa.it
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Prima vittoria del girone di ritorno per la Roma, che batte per 3-0 il Livorno diretta dal team arbitrale guidato da Carmine Russo, che ha fornito qualche spunto per per analizzare alcuni passi del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 44', Mattia Destro calcia dal limite e trova la rete del possibile 3-0 giallorosso. Il gol viene però annullato, in quanto al momento della conclusione dell'ex attaccante del Siena, Leandro Castan si trova in posizione di fuorigioco. La posizione di fuorigioco non è di per sé punibile, ma lo diventa in tre casi:

Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell’arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco

- intervenendo nel gioco;
oppure
- influenzando un avversario;
oppure
- traendo vantaggio da tale posizione.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 11 "Il Fuorigioco")

Il Regolamento specifica cosa si intende per ognuna delle tre casistiche:

-  “intervenire nel gioco” significa giocare o toccare il pallone passato o toccato da un compagno;
-  “influenzare un avversario” significa impedire ad un avversario di giocare o di essere in grado di giocare il pallone, ostruendogli chiaramente la linea di visione o contendendogli il pallone;
- “trarre vantaggio da tale posizione” significa:
1) giocare un pallone che rimbalza o è deviato dal palo o dalla traversa o da un avversario, essendo stati in posizione di fuorigioco.

2) giocare un pallone che rimbalza, è deviato o è giocato da un avversario su di una parata (o un salvataggio di una rete) intenzionale, essendo stati in posizione di fuorigioco.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 11 "Il Fuorigioco")

Castan non gioca tocca il pallone né lo gioca dopo un rimbalzo o dopo una deviazione, ma a giudizio dell'arbitro e dei suoi assistenti influenza un avversario, precisamente il portiere livornese Francesco Bardi, la cui visione è ostruita dal numero 5 giallorosso. Per questo motivo, è stata segnalata l'infrazione di fuorigioco ed è stato annullato il gol di Destro.

All'82', Castan commette un fallo su Paulinho, rimediando un cartellino giallo. Il brasiliano ferma infatti il suo avversario che stava portando avanti un'importante azione offensiva:

Un calciatore dovrà essere ammonito per comportamento antisportivo se ad esempio:

(...)
commette un fallo con il fine tattico di interferire o di interrompere una promettente azione d’attacco;
(...)


(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazioni delle Regole del Gioco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

In base a questo, Russo ha abbinato il provvedimento disciplinare dell'ammonizione a quello tecnico del calcio di punizione.

Il fischietto di Nola ha fatto recuperare un minuto nel primo tempo e due nel secondo. È obbligatorio recuperare il tempo perduto durante il gioco, ma la decisione sulla durata del tempo aggiuntivo è a discrezione dell'arbitro:

Ciascun periodo di gioco deve essere prolungato per recuperare tutto il tempo perduto per:
- le sostituzioni;
- l’accertamento degli infortuni dei calciatori;
- il trasporto dei calciatori infortunati fuori dal terreno di gioco per le cure del caso;
- le manovre tendenti a perdere tempo;
- ogni altra causa.

La durata del recupero è a discrezione dell’arbitro.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 7 "La durata della gara")