Un Chi...occhio al Regolamento - Milan-Roma 2-2

17.12.2013 11:00 di Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Milan-Roma 2-2
Vocegiallorossa.it

Termina 2-2 il Monday Night di San Siro tra Milan e Roma, gara in cui il team arbitrale guidato dal fiorentino Gianluca Rocchi ha fornito spunti per analizzare alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 31', Michael Bradley gira verso la porta un pallone vagante in area, che viene spazzato a cavallo della linea di porta. L'arbitro fa proseguire il gioco in quanto la rete, a suo giudizio e a quello dei suoi collaboratori, non è stata segnata. Le condizioni per segnare una rete sono due e sono specificate dal Regolamento:

Una rete è segnata quando il pallone ha interamente superato la linea di porta tra i pali e sotto la traversa, a condizione che nessuna infrazione alle Regole del Gioco sia stata precedentemente commessa dalla squadra che ha segnato la rete.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 10 "La Segnatura di una Rete")

Non è stata ravvisata alcuna infrazione al Regolamento, ma il pallone, a giudizio degli ufficiali di gara, non ha superato interamente la linea di porta e per questo motivo la rete non è stata assegnata.

Al 42', Riccardo Montolivo esce in pressione giocando un pallone che Kakà riceve non in posizione di fuorigioco, ma che viene giocato mentre il brasiliano è ancora in posizione irregolare. Il Regolamento stabilisce i requisiti necessari per rendere punibile la posizione di fuorigioco:

Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell’arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco

- intervenendo nel gioco;
oppure
- influenzando un avversario;
oppure
- traendo vantaggio da tale posizione.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 11 "Il Fuorigioco")

L'assistente Cariolato ha però sbandierato solo dopo che Kakà ha preso possesso del pallone: non basta infatti che l'attaccante si trovi oltre il penultimo difendente al momento del tocco del compagno, ma è necessario che egli prenda parte attiva al gioco per rendere punibile la sua posizione di fuorigioco.

Al 50', Gervinho supera il portiere rossonero Rafael, che lo stende in area di rigore, guadagnandosi il tiro dal dischetto. Rocchi ammonisce l'estremo difensore di Allegri, reo di aver interrotto un'azione importante ma non una chiara opportunità da rete. Il Regolamento elenca i criteri per cui un'azione deve essere giudicata come chiara occasione da gol:

- La distanza tra il punto in cui è stata commessa l’infrazione e la porta;
- La probabilità di mantenere o entrare in possesso del pallone;
- La direzione dello sviluppo dell’azione di gioco;
- La posizione ed il numero dei difensori;

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazioni delle regole del gioco e linee guida per arbitri alla Regola 12, "Falli e Scorrettezze)

Gervinho si stava spostando parallelamente alla linea del lato corto dell'area di rigore e non verso la porta e probabilmente in base a questo Rocchi ha deciso di esibire il cartellino giallo e non quello rosso a Gabriel.