Terza prova Roma per Tesser: analisi, statistiche e precedenti
Assorbita la sconfitta di Milano, giunta dopo una prestazione in chiaroscuro, la Roma attenderà nella giornata di domani il Novara di Attilio Tesser, tornato sulla panchina piemontese dopo le sei gare dirette da Mondonico. In questa seconda esperienza, il tecnico veneto è riuscito a imprimere da subito un ritmo salvezza alla sua squadra: sette i punti raccolti, con la difesa che non ha ancora registrato alcun goal al passivo. Sarà il terzo match per lui contro i giallorossi: di seguito analisi, statistiche e dati sugli “azzurri” e sull’allenatore di Montebelluna.
Palmarès: 1 campionato (Novara 2009/2010 in Lega Pro Prima Divisione); 2 promozioni (Novara 2009/2011 dalla Lega Pro Prima Divisione alla Serie A); 1 Supercoppa di Lega Pro Prima Divisione (Novara 2009/2010); Panchina d’Argento 2010/2011 (al miglior allenatore della Serie B).
Bilancio generale contro la Roma: 1 pareggio, 1 sconfitta; 2 reti marcate e 4 subite (tra Ascoli e Novara). Media punti conseguita: 0,50 per match.
I precedenti: E’ la gara del 25 ottobre 2006, Roma-Ascoli 2-2, l’unico trascorso tra Tesser ed i giallorossi antecedente al match nel girone d’andata. All’Olimpico, fu un goal di Mexès allo scadere a evitare un clamoroso tracollo interno per gli uomini di Spalletti (di Totti l’altra realizzazione). Storia recente altresì lo 0-2 dello scorso novembre: Bojan e Osvaldo, nel giro di tre minuti, sancirono la vittoria esterna dei capitolini.
La Tattica: Rispetto al 4-3-1-2 impiegato nella sfida d’andata, il Novara sarà schierato in campo in maniera radicalmente diversa: Tesser, dal suo ritorno in Piemonte, ha optato per il 5-3-2, modulo che gli ha consentito di cogliere due vittorie e un pareggio nelle tre partite disputate sinora. In realtà, come vedremo, questa soluzione presenta una certa elasticità nella sua attuazione: in fase difensiva si viene effettivamente a formare il 5-3-2, mentre, durante l’avanzamento, muta in un 3-5-2, con i due terzini che salgono e si allineano sulla linea dei centrocampisti per dare più propulsione offensiva.
In difesa pochi dubbi: i tre centrali, molto attenti a non allargarsi per non lasciare spazio a possibili inserimenti in velocità, saranno Lisuzzo, Paci e García: un trio che offre altezza (media che sfiora l’1,90) e prestanza fisica, ma che latita in agilità e capacità d’impostazione: difficile quindi ipotizzare un mismatch favorevole ai giallorossi per quel che concerne il gioco aereo. Viceversa, la velocità e la tecnica nel breve di Lamela e Bojan potrebbero offrire buone soluzioni all’attacco della Roma. Sulle fasce laterali, escluse sorprese dell’ultimo minuto, vedremo protagonisti lo svizzero Morganella a destra e l’ex under 21 tedesco Gemiti sull’out di sinistra: è loro il compito di trasformare lo schieramento tattico “azzurro” in un 3-5-2, andando di fatto a ricoprire, sin dal rinvio di Ujkani, i ruoli di centrocampisti esterni. Il problema si presenta quando le squadre rivali cambiano con frequenza assidua il fronte di gioco o comunque sfruttano le sovrapposizioni tra terzino e ala d’attacco: si nota spesso come si vengano facilmente a creare situazioni di superiorità numerica sulle fasce, visto che i mediani non sempre riescono ad accorciare e dare così una mano in copertura.
Passando al centrocampo, pesantissima l’assenza di Marco Rigoni: il 32enne giocatore ex Ternana non solo è il miglior topscorer dell’undici di Tesser (7 i goal all’attivo), ma detiene anche il maggior numero di assist (5) e tiri indirizzati nello specchio della porta (quasi 3 conclusioni per match). Di fatto, è stato decisivo nel 50% delle realizzazioni del Novara: tra passaggi risolutori e segnature, ha messo la sua firma in 12 delle 24 reti totali. Considerando che Mazzarani si trova più a suo agio da trequartista e che in stagione poche volte è stato impiegato da interno, è probabile che il suo posto venga colmato da Pesce, solitamente disposto da perno davanti alla difesa: in questa maniera, sarà il rientrante Jensen (ultima gara giocata due mesi fa, Novara-Chievo 1-2) a posizionarsi da schermo protettivo dinanzi ai tre centrali. Il danese, arruolabile anche da interno, scenderà in campo per le tante assenze più che per merito: l’improvviso infortunio di Radovanović costringerà Tesser ad affidarsi a un giocatore non al massimo della forma e che, dal suo addio al Werder Brema (11 dicembre 2010 la gara conclusiva della sua avventura tedesca), ha giocato appena 155 minuti. Accanto a Pesce invece ci sarà Porcari: tanta carica agonistica e dinamismo per lui, che non disdegna gli inserimenti e le conclusioni dalla distanza. Dopo Rigoni, nell’undici del Novara, Porcari è quello che calcia più spesso in direzione del portiere avversario.
Fuori Mascara, la coppia offensiva sarà composta da Caracciolo e Jeda. Il brasiliano, dal ritorno di Tesser, è sempre partito titolare, mentre l’”Airone” ha deluso le attese sino a questo momento (peggior ratio conclusioni/reti tra tutti gli attaccanti). L’atteggiamento del Novara sarà di attesa, per poi approfittare in contropiede di eventuali buchi che la retroguardia giallorossa lascerà: per questo motivo è ammissibile pensare che Caracciolo si occuperà di mettere palla a terra (rilanci immediati dei difensori a scalvacare il centrocampo della Roma) e far salire la squadra rimanendo alto, con Jeda impegnato ad abbassarsi e andarsi a prendere palloni giocabili per ripartenze veloci.
Quando l’avversario inizia a costruire il proprio gioco, il Novara cerca di bloccare le vie centrali schierando una doppia coppia tra le linee di difesa e centrocampo: le punte si collocheranno di fronte a De Rossi e Kjær, con i due intermedi che, tramite un pressing molto ravvicinato, proveranno a non concedere troppo spazio di manovra ai mediani di Luis Enrique. I giallorossi dovranno essere bravi a beneficiare delle opzioni che presumibilmente si verranno a creare sui corridoi esterni.
Il 3-5-1-1 rimane l’unica alternativa plausibile: Mazzarani verrebbe schierato titolare, da trequartista, in appoggio all’unica punta; a lasciargli posto sarebbe Jeda, visto che Tesser non sembra intenzionato a riprovare il centrocampo a rombo.
Dati rilevanti Novara:
- 21':16" medio di possesso palla: nessuna squadra ha un dato inferiore (Roma seconda con 30':05").
- All’opposto dei giallorossi (55 punti), il Novara è ultimo in graduatoria per punti conquistati alla fine dei primi tempi: appena 17. Oltretutto, con 4 reti all’attivo, l’undici piemontese è quello che ha totalizzato meno marcature negli iniziali 45’ minuti di gioco.
- Nessuna rete nel primo quarto d’ora di gioco: è l’unica della Serie A ad avere tale “record”.
- Viceversa, in percentuale, gli uomini di Tesser sono coloro che vanno in goal con più assiduità negli ultimi 15’ minuti: 14 le segnature, ovvero il 58% rispetto al totale. In termini generali, solo il Napoli ha fatto meglio, grazie ai 15 goal messi a referto.
- Il Novara segna, mediamente, il primo goal al 66’ minuto: è il peggior dato del campionato.
- E’ uno dei due team (l’altro è il Catania di Montella) che vede i centrocampisti avere una maggiore percentuale di realizzazione rispetto alle punte: 12 goal, sui 24 totali del Novara, portano la loro firma (50%).
- 1043 giri d’orologio trascorsi in svantaggio e appena 210 con risultato a favore: in entrambe le graduatorie il Novara si piazza in ultima posizione.
- In sei occasioni, sulle ultime nove partite disputate, la porta degli azzurri è rimasta inviolata: nessuno ha fatto meglio in questo lasso temporale.
- 21: le volte in cui il Novara è passato in svantaggio. Tra queste, solo in una circostanza è riuscita a ribaltare il punteggio, nel match vinto con il Parma per 2-1.
- Miglior team del torneo per numero di duelli aerei vinti per gara: 14.7, Roma penultima con 9.5.
- Seconda peggior squadra per percentuale di conversione: 24 reti su 244 tentativi verso lo specchio della porta (9,8%), del Cesena l’unico dato più negativo (7,3%).
Goleador Roma vs Novara:
Bojan e Osvaldo 1
Goleador Novara vs Roma:
Morimoto (tutti con la maglia del Catania) 4
Caracciolo (Brescia e Palermo) 3
Jeda (Vicenza e Cagliari) 2
Paci (Ascoli) e Mascara (Catania) 1
TESSER IN CONFERENZA: ”La Roma? E' molto pericolosa nei primi 15 minuti. Per noi sarà importante l'approccio alla gara. Ha grande qualità, tecnicamente forse è la più forte di tutto il campionato italiano. All'Olimpico, in uno stadio difficile, bisognerà scendere in campo senza timori. Fa possesso palla ma gioca più in verticale rispetto a quanto faceva prima. Anche in fase difensiva è più coperta, gli esterni bassi spingono con meno insistenza”.