Stekelenburg torna e vola a riprendersi il posto da titolare

12.12.2012 09:00 di  Adriano Mazzone   vedi letture
Stekelenburg torna e vola a riprendersi il posto da titolare
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Mancano 10 minuti allo scadere della partita fra Roma e Atalanta quando Facundo Parra si ritrova il pallone a un metro dalla porta giallorossa, e a botta sicura lo colpisce di testa. Stekelenburg è reattivo, per non dire miracoloso, e riesce a respingere il pallone. E' il secondo intervento nel giro di pochi minuti su una conclusione dell'attaccante argentino dei bergamaschi che non può credere ai propri occhi. Alla fine del match il risultato non è mai stato veramente in discussione, il 3-0 era netto, ma la porta inviolata è un grande merito di Stek, che si è finalmente preso la sua rivincita dopo oltre un mese di problemi e difficoltà.

Era la sera di Halloween quando fra il primo e il secondo tempo di Parma-Roma il portiere olandese è costretto ad uscire per un problema muscolare alla gamba destra, e fare spazio a Goicoechea. Sarebbero bastate due settimane per recuperare pienamente, e così era stato, ma pochi giorni prima della sfida con il Torino, che doveva rappresentare il suo ritorno in campo, un problema al pollice della mano sinistra lo blocca nuovamente. Il recupero questa volta è più lento e la prima convocazione arriva quasi un mese dopo per il match contro la Fiorentina. La gioia per la convocazione viene però sopraffatta dalla scelta tecnica di Zeman: Goicoechea ancora titolare, Stek in panchina. La Roma conquista la quarta vittoria consecutiva e dopo i problemi iniziali, anche il portiere uruguaiano inizia a ricevere qualche complimento. Bisogna aspettare la Coppa Italia per rivedere Stekelenburg fra i pali. Il primo tempo contro l'Atalanta scorre tranquillo senza che il numero 24 debba mai intervenire seriamente e Pjanic e Osvaldo mettono in cassaforte il risultato. Nella ripresa il gol di Destro chiude virtualmente la partita, ma gli uomini di Colantuono si fanno più arrembanti e iniziano a provarci con più insistenza. È allora che Stek sale in cattedra e in più di un'occasione alza un muro davanti la propria porta. Parate utili e spettacolari unite ad una grande sicurezza nel gioco con i piedi, quando chiamato in causa, rappresentano il vero ritorno dell'olandese in difesa della porta giallorossa.