Sfida numero uno tra Conte e Zeman: analisi e statistiche

28.09.2012 18:30 di  Simone Francioli   vedi letture
Sfida numero uno tra Conte e Zeman: analisi e statistiche
Vocegiallorossa.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Archiviato il pareggio infrasettimanale contro la Sampdoria, la Roma si accinge a contendere i tre punti alla Juventus di Antonio Conte, capolista del campionato in compagnia del Napoli. Il tecnico leccese, vista la squalifica per la vicenda calcioscommesse, seguirà la sfida dalla tribuna dello "Juventus Stadium", con Massimo Carrera che, come di consueto, prenderà il suo posto sulla panchina bianconera. Match arduo si prospetta per i giallorossi: la "Vecchia Signora" è imbattuta da 44 turni nel massimo campionato italiano (a meno quattordici dal record assoluto appartenente al Milan di Sacchi) e l'ultima sconfitta casalinga risale al marzo 2011, quando il Milan espugnò l'"Olimpico" di Torino per 1-0. Di seguito analisi e statistiche:

Palmarès: 1 Scudetto (Juventus 2011/2012); 1 Supercoppa Italiana (Juventus 2012/2013); 1 campionato di Serie B (Bari 2008/2009); 2 promozioni in Serie A (Bari 2008/2009 e Siena 2010/2011). Panchina d’Argento 2008/2009 (miglior tecnico della Serie B).

Bilancio generale contro la Roma: 2 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta; 9 reti marcate e 3 subite (tra Atalanta e Juventus). Media punti conseguita (esclusa la gara di Coppa Italia della scorsa stagione): 1,33.

Vs Zeman: allo “Juventus Stadium” andrà in scena il primo confronto ufficiale tra Conte (seppur con Carrera a presenziare in panchina) e il tecnico giallorosso. Sfida mancata per una settimana nella stagione 2006/2007, in Serie B: il boemo era alla guida del Lecce, mentre Conte viveva la sua stagione d’esordio ad Arezzo. L’allenatore pugliese venne esonerato all’indomani della sconfitta di Cesena (28 ottobre 2006), proprio a sette giorni dal match con i salentini di Zeman. Nel girone di ritorno la situazione si capovolse: Conte, tornato a guidare gli amaranto nel marzo 2007, affrontò il Lecce guidato da Papadopulo, sostituto dell’esonerato Zeman (gennaio 2007).

La Tattica: la Juventus fronteggerà la Roma con l'ordinario 3-5-2, preferito ormai da tempo al 4-3-3 che Conte aveva scelto per diversi periodi della passata stagione. Possibile turnover per i bianconeri in ottica Shakhtar Donetsk: potrebbe esserci qualche cambio rispetto al pareggio conquistato al “Franchi” di Firenze.
Davanti a Buffon saranno confermati dal primo minuto Barzagli e Chiellini, mentre per il terzo centrale c’è il ballottaggio tra Bonucci (condizioni non ottimali), Lúcio e Marrone: se il viterbese non dovesse farcela, il favorito, date le sue capacità in fase d’impostazione, diverrebbe Marrone. Abituato a giocare da centrocampista in un classico 4-4-2 (anche con lo stesso Conte nell’esperienza senese) o intermedio nel 3-5-2, il tecnico leccese in questa stagione lo ha provato da regista difensivo nella sfida con il Parma, ottenendo buoni risultati. La Juventus in questa maniera continuerebbe a disporre di due giocatori su cui appoggiarsi in costruzione: Marrone e Pirlo. Da sottolineare come Bonucci abbia commesso diversi errori in questo primo scorcio di stagione, replicando così l’inizio dell’annata 2011/2012.
Nonostante la non eccelsa forma fatta espressa nelle recenti gare, Pirlo sarà il vertice basso del centrocampo anche contro i giallorossi. E’ lui il metronomo che detta i tempi di gioco e avvia l’azione juventina: ipotizzabile che a Torino Zeman decida di non lasciarlo troppo libero, chiedendo a Osvaldo di arretrare di qualche metro per “sporcare” le linee di passaggio verso di lui. In tal caso, è Bonucci/Marrone che sale per intavolare la manovra. Il talentino Pogba, classe ’93 arrivato in estate dal Manchester United, pronto a subentrare: tecnica, fisico e interdizione per il francese, molto positivo nei 110 minuti disputati sin qui. Pochi dubbi per quel che concerne gli interni: Marchisio tornerà dal primo minuto in compagnia di Vidal. Corsa, inserimenti, movimenti in chiusura e conclusioni dalla distanza: il duo ha già dimostrato di poter garantire un ampio apporto alla squadra in ambedue le fasi. Nell’ultimo campionato Vidal e Marchisio hanno totalizzato, in congiunta, sedici marcature e sette assist, bilanciando in questa maniera il mediocre score realizzativo degli attaccanti. Sugli esterni un solo cambio in vista: Asamoah, tra i migliori sinora della Juventus, occuperà la fascia sinistra, laddove dall’altro lato potrebbe essere dato un turno di riposo a Lichtsteiner. In lizza per l’eventuale sostituzione ci sono Isla e Cáceres, con il cileno che apporterebbe una maggior peculiarità offensiva rispetto all’ex Siviglia. Sarà loro il compito di curare le bande esterne in ripiegamento, andando, di fatto, a formare un 5-3-2 più coperto con l’arretramento sulla linea dei difensori.
Nuova coppia d’attacco per Conte per il match con i capitolini: Mirko Vučinić, entrato solo a partita in corso contro i viola, dovrebbe essere affiancato da Matri, quinta scelta di Conte sino a questo momento. Abbinamento offensivo che manca, dal primo minuto, da Cagliari-Juventus 0-2 del maggio 2012: il bomber barasino sembra lontano dal rendimento proposto nell’ultima annata, ma per il momento il ballottaggio con Bendtner lo vede favorito. Roma che dovrà curare con attenzione il giocatore montenegrino, il più pericoloso degli avanti bianconeri: è lui che solitamente viene incontro alla palla per giocare di sponda e lanciare in profondità il compagno di reparto o i centrocampisti che arrivano dalle retrovie.

Goleador Juventus vs Roma:

Matri (tre con la casacca del Cagliari) 4
Quagliarella (Udinese e Ascoli), Vidal,  Vučinić (Lecce), Pirlo (il primo con il Milan) e Giovinco (Empoli) 2
Marchisio, Isla (Udinese), Pepe (Palermo), Lichtsteiner (Lazio), Chiellini e Giaccherini 1

Goleador Roma vs Juventus:

Totti (a 18 anni in Coppa Italia il primo goal, Roma-Juventus 3-1 del 14 dicembre 1994) 8
De Rossi e Osvaldo (Fiorentina e Lecce, con quest’ultima in Serie B) 2
Perrotta e Taddei 1
Maarten Stekelenburg: in sei sfide contro i bianconeri (tra Ajax e Roma, prima delle quali fu Ajax-Juventus del 15 settembre 2004 in Champions League) non ha mai ottenuto un successo. Per lui quattro sconfitte e due pareggi. Le sue squadre non hanno mai segnato a Torino.

Curiosità: fortunato per i capitolini l’unico precedente giocatosi in data 29 settembre. Era la 5° giornata della Serie A 2001/2002 e la Roma targata Capello violò il “Delle Alpi” per 2-0 (marcature di Batistuta e Assunção). In generale, Juventus che non batte i giallorossi a settembre in gare di campionato dal 17 settembre 1961, quando una marcatura di Omar Sívori sancì l’1-0 finale. Da allora, nei sei successivi incontri (stagioni ’92-’93, ’93-’94,’97-’98, ’01-’02, ’03-’04 e ’07-‘08) sono giunti quattro pareggi e due affermazioni capitoline (il già citato 0-2 del 2001 e il 2-1 interno del 5 settembre 1993).