Sette anni fa moriva Franco Sensi, presidente del terzo Scudetto giallorosso
"Vedo la gente correre quando vado allo stadio, me li abbraccerei tutti i miei romanisti". Queste parole - rilasciate nel 2006 - rappresentano una delle tantissime testimonianze dell'amore di Franco Sensi per la Roma. Oggi, 17 agosto 2015, sono sette anni dalla scomparsa del diciottesimo presidente della storia giallorossa, portato via da una lunga malattia. Nato nella Capitale il 29 luglio del 1926, Sensi acquista la Roma nel maggio 1993 in compartecipazione con l'imprenditore Pietro Mezzaroma, divenendone unico proprietario e presidente nel novembre dello stesso anno. Oltre che per le tante battaglie portate avanti per amore della sua squadra, Sensi verrà per sempre ricordato quale presidente del terzo Scudetto romanista - quello del 2001 - raggiunto grazie ad una campagna acquisti faraonica che portò in giallorosso veri e propri top player, su tutti Gabriel Omar Batistuta. E così, nonostante i rapporti non sempre idilliaci con l'allora tecnico Fabio Capello, il 17 giugno 2001 Franco Sensi corona il sogno tricolore, scucendo il titolo ai cugini laziali, vittoriosi solo un anno prima.
Tuttavia negli anni successivi quella rosa, seppur molto forte, non riesce a confermarsi a certi livelli, arricchendo la bacheca di Trigoria con solo una Supercoppa Italiana. La malattia di Sensi peggiora e i grandi investimenti non ripagati con i successi sperati si riversano sulla disponibilità economica della proprietà romana. Franco è così costretto a lasciare la presidenza in mano alla figlia, Rosella ma, prima di passare il testimone, regala al popolo giallorosso quel Luciano Spalletti che tra il 2005 ed il 2009 avrebbe consegnato agli annali una delle squadre più spettacolari e spumeggianti non solo d'Italia, ma di tutta Europa. In quegli anni la Roma conquista due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, oltre a collezionare ben cinque secondi posti e sfiorando almeno in due occasioni il quarto Scudetto della storia giallorossa.
La malattia poi prende definitivamente il sopravvento e, la sera del 17 agosto 2008, Franco Sensi si spegne, con i funerali celebrati tre giorni dopo davanti a tanti tifosi della Roma che ancora conservano il suo ricordo. Quello, nessuno potrà cancellarlo.