Roma-Lazio 1-3 – Ultimo derby della stagione amarissimo: i giallorossi tornano a perdere una stracittadina in campionato dopo quattro anni

01.05.2017 11:40 di  Davide Santucci   vedi letture
Roma-Lazio 1-3 –  Ultimo derby della stagione amarissimo: i giallorossi tornano a perdere una stracittadina in campionato dopo quattro anni
© foto di Vocegiallorossa.it

In un orario insolito per un derby, come le 12.30, la Roma cerca una vittoria fondamentale per consolidare il secondo posto e risucchiare due punti alla Juventus, fermata sul pareggio dall’Atalanta. Spalletti non riserva sorprese negli undici iniziali: a centrocampo c’è De Rossi, in avanti El Shaarawy viene ancora preferito a Perotti. Al contrario, il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, deve fare i conti con l’infortunio di Immobile durante il riscaldamento: al suo posto viene schierato Lukaku, con Keita che scala così al posto dell’attaccante napoletano al centro dell’attacco. Avvio promettente per i giallorossi che sembrano entrare in campo con il giusto piglio e dopo soli 2’ sfiorano la rete del vantaggio con Edin Dzeko. Il bosniaco, servito in aera di rigore con un preciso lancio da Strootman, controlla il pallone e tira di destro, ma il suo tiro viene respinto in angolo da Strakosha. La Roma continua a tenere in mano il pallino del gioco e all’8’ manca ancora per poco il gol con Salah: l’egiziano supera in velocità Lukaku e prova il tiro piazzato sul secondo palo, con l’estremo difensore biancoceleste attendo a neutralizzare anche questa occasione. Al 12’ arriva però la doccia gelata per gli uomini di Spalletti: Keita, in area di rigore giallorossa, controlla il pallone e con un preciso tiro fa passare la palla sotto le gambe di Emerson Palmieri, trafiggendo un non irresistibile Szczesny. I padroni di casa accusano il colpo e al 18’ la Lazio si rende ancora pericolosa con Parolo che da fuori area fa partire una traiettoria insidiosa mandata in angolo da Szczesny. Il centrocampista laziale replica al 36’ sfiorando il raddoppio con gran tiro sul secondo palo, deviato bene dal portiere giallorosso. A due minuti dall’intervallo Inzaghi è costretto ad effettuare il primo cambio: Lukaku accusa dei problemi fisici e al suo posto entra Felipe Anderson.  Al 44’ la Roma trova il pareggio. Stootman cade in area di rigore per un presunto fallo di Wallace, che dai replay si rivelerà non esserci assolutamente e dal dischetto De Rossi non sbaglia. Il primo tempo si chiude così sull’1-1 tra le proteste dei giocatori della Lazio.  Nella ripresa subito un cambio tra le file dei giallorossi con Bruno Peres che prende il posto di El Shaarawy.

Come accaduto nella prima frazione di gara, la Roma sfiora immediatamente il vantaggio e lo fa ancora con Dzeko. Salah entra in area dopo una serpentina e serve il bosniaco che davanti a Strakosha spara addosso al portiere. Sprecata l’occasione per andare sul 2-1, i giallorossi subiscono il secondo gol della Lazio: Basta recupera un pallone a limite dell’aria e scarica un sinistro che, deviato da Fazio, beffa Szczesny. I biancocelesti, forti del nuovo vantaggio, si coprono con ordine e provano a far male in contropiede, con Keita vera spina nel fianco per la difesa romanista.  Spalletti prova a cambiare qualcosa e al 64’ manda in campo Perotti per Fazio, mentre al 73’ si affida al talento di Francesco Totti per cercare di raggiungere il pareggio.  Nella Lazio è invece costretto a lasciare il terreno di gioco de Vrij per dei problemi fisici, con Hoedt che prende il suo posto. La Roma si riversa in avanti nel disperato tentativo di rimettere in piedi la gara, lasciando di conseguenza grandi spazi per le ripartenze laziali. All’82’ Felipe Anderson si invola a campo aperto contro Szczesny, con il portiere polacco bravo a salvare tutto con un intervento di piede. L’appuntamento con il terzo gol per la Lazio però è solo rimandato: all’85’ infatti Lulic parte in contropiede in tandem con Keita e serve al senegalese una palla da spingere in rete a porta sguarnita. Nel finale Milinkovic-Savi sfiora il poker con una mezza rovesciata e la Roma resta in dieci uomini dopo che Rudiger, per una brutta entrata su Djordjevic, riceve un cartellino rosso diretto. Complice la vittoria del Napoli contro l'Inter, ora i giallorossi hanno un solo punto di vantaggio sugli azzurri e un calendario tutto in salita. Domenica sera c'è il Milan a San Siro e una settimana dopo all'Olimpico arriverà la Juventus.