Roma-Inter, gli intrecci di una sfida a suon di colpi di mercato

17.07.2020 22:00 di  Danilo Budite  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite
Roma-Inter, gli intrecci di una sfida a suon di colpi di mercato
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La sfida tra Roma e Inter è una classica del nostro calcio, una rivalità che si è infiammata soprattutto nella seconda metà della prima decade degli anni 2000, quando i giallorossi sono stati l'unica seria sfidante allo strapotere nerazzurro di quegli anni. Ridimensionata la portata delle due squadre, la sfida rimane sempre tra le più affascinanti, anche per gli intrecci che ci sono stati negli ultimi anni tra le due società. Ogni volta tanti gli ex in campo, spesso Roma e Inter hanno imbastito fitte trame di mercato con scambi di giocatori che hanno fatto le alterne fortune delle due squadre. Ripercorriamo dunque le vicende più salienti di questa ramificata storia congiunta di Roma e Inter attraverso alcuni protagonisti principali.

LA PIETRA DELLO SCANDALO - L'ultimo grande affare sull'asse Roma-Milano, probabilmente il più eclatante, è stato quello che ha coinvolto Nicolò Zaniolo e Radja Nainggolan. Il belga all'Inter per la cifra complessiva di 38 milioni di euro, compresi i cartellini di Davide Santon e di un giovane al tempo sconosciuto, ma che si sarebbe rivelato un assoluto protagonista: Nicolò Zaniolo. Quello che sembrava un suicidio giallorosso si è tramutato in un grande affare di mercato, con la Roma che si è ritrovata tra le mani una pepita, e l'amore tra l'Inter e Nainggolan che non è mai esploso. Poi quest'anno a Cagliari il belga ha dimostrato di non essere il giocatore finito di cui si parlava a Milano, ma rimane indubbio che l'ago della bilancia nell'operazione tenda tutto a favore della Roma, tanto che ora l'Inter è tra le pretendenti per provare a soffiare Zaniolo alla Roma. L'ultima grande trattativa tra Roma e Inter è stata probabilmente la pietra dello scandalo che in fase di mercato renderà più guardinghe le due società, ma è stata comunque l'ultima di una serie di intrecci che hanno contrassegnato il legame tra giallorossi e nerazzurri.

MILANO-ROMA - I giallorossi hanno spesso attinto dall'Inter, andando a prendere giocatori che magari non riuscivano a trovare spazio in nerazzurro. Alcune volte con ottimi risultati, è il caso ad esempio di due giocatori che sono stati molto importanti nella storia recente della Roma: Nicolas Burdisso e David Pizarro. Dopo 5 stagioni a Milano, il difensore argentino arriva in prestito alla Roma nell'estate 2009 e a fine campionato si guadagna il riscatto. Grande protagonista soprattutto nei suoi primi due anni di Roma, piano piano cede il passo anche a causa di qualche guaio fisico. Lascia la Capitale nel gennaio 2014, quando viene ceduto al Genoa. In 4 anni e mezzo in giallorosso il suo bottino è di 131 presenze e 6 gol.  David Pizarro è stato invece uno dei migliori centrocampisti degli ultimi anni nella Capitale. Pupillo di Spalletti che lo aveva già allenato a Udine, arriva a Roma nel 2006 dopo un solo anno in nerazzurro. Diventa subito una pedina fondamentale, formando una coppia formidabile con De Rossi e diventando il cuore pulsante del gioco di Spalletti, nonché uno dei beniamini del pubblico. Sono 5 e mezzo gli anni vissuti da Pizarro nella Capitale, fino alla cessione nel gennaio 2012 al Manchester City. 209 presenze, 16 gol e tante notti da protagonista per il cileno alla Roma.

Altri acquisti sono stati quelli di Juan Jesus e Davide Santon che, al netto anche di alcune prestazioni buone, non stanno riuscendo a ritagliarsi un ruolo netto nella realtà giallorossa. Il brasiliano è arrivato nella Capitale nell'estate 2016, dopo 4 stagioni e mezzo all'Inter a rendimento altalenante. Alla Roma Juan Jesus alterna prestazioni buone ad altre più criticate, restando sempre un'alternativa, ma finendo piano piano fuori dai radar nella stagione attuale. Sono comunque 88 le presenze del brasiliano in 4 anni di Roma. Discorso simile per Davide Santon, arrivato come rincalzo nella discussa operazione Zaniolo-Nainggolan, ha fatto quello che da lui ci si aspettava. Sufficiente quando chiamato in causa, qualche passaggio a vuoto ma tutto sommato un'alternativa valida. Un altro esempio, più indietro nel tempo, è quello di Marco Andreolli, arrivato alla Roma nel 2007 e ripartito dopo appena 6 mesi, poi tornato per la stagione 2009-2010 e dopo la parentesi al Chievo ritornato al punto di partenza nerazzurro.

ROMA-MILANO - Meno lungimirante l'Inter quando è venuta a pescare in casa Roma. Oltre Nainggolan, sono diversi i profili che i nerazzurri hanno strappato ai giallorossi. L'esempio più lampante è probabilmente quello di Amantino Mancini, operazione paragonabile a quella del belga per la portata del giocatore. Protagonista assoluto della Roma spallettiana, dopo cinque anni in giallorosso, conditi da 59 gol in 222 presenze, tra cui alcune perle impresse negli occhi dei tifosi tra cui il doppio passo a Lione o il tacco al derby, passa all'Inter nell'estate 2008. L'avventura milanese di Mancini si rivela un fiasco totale, 27 presenze e un solo gol nella sua prima stagione. A febbraio della seconda saluta la Milano nerazzurra per passare a quella rossonera. A fine anno torna all'Inter e dopo appena altri 6 mesi con sole due presenze all'attivo viene ceduto in Brasile. È andata un po' meglio a Olivier Dacourt, che dopo tre anni di Roma nell'estate 2006 passa all'Inter. In nerazzurro si ritaglia solo un ruolo secondario, giocando abbastanza il suo primo anno, ma sparendo dai radar nell'anno e mezzo successivo. Nel gennaio 2009 dice addio alla Milano nerazzurra. Esperienze non entusiasmanti nemmeno quelle di Batistuta, eroe dello scudetto della Roma, deludente nei 6 mesi in nerazzurro, e di Adem Ljajic, anche per lui una sola stagione a Milano senza lasciare il segno. Chiude questa rassegna Dodô, oggetto misterioso tanto alla Roma quanto all'Inter, mai convincente con nessuna delle due maglie.

Discorso diverso invece per Cristian Chivu, passato con successo dalla Roma all'Inter. Dopo 4 anni in giallorosso passa in nerazzurro, dove si afferma come protagonista, vincendo anche lo storico Triplete. Ben 7 le stagioni con la maglia dell'Inter per il centrale romeno, sicuramente il migliore affare sull'asse Roma-Milano per l'Inter.