Real Betis Balompié, un nome che racconta le origini e le radici del club
Questo pomeriggio, la Roma affronterà il Real Betis Balompié per la seconda volta in una settimana, dopo il match della scorsa settimana allo Stadio Olimpico.
I giallorossi giocheranno allo stadio Benito Villamarín, che prende il nome da un ex presidente del club andaluso dal 1955 al 1965.
STORIA - Il nome del club racconta abbastanza bene le origini e le radici della squadra andalusa. Iniziamo dalla fine, dalla parola Balompié: nel 1907 alcuni studenti fondarono il Sevilla Balompié, termine quest’ultimo coniato appositamente per non usare la parola inglese football che, invece, era parte integrante dell’altro club di Siviglia, il Sevilla Football Club, quello che noi attualmente conosciamo come Siviglia. Nel 1909, il Sevilla Football Club subì una scissione - così raccontano alcune fonti - dovuta alla decisione di non accettare nel club il figlio di un operario. Da questa scissione, nacque il Betis Football Club. Nel 1914, il Sevilla Balompié e il Betis Football Club diventarono un club unico, il Real Betis Balompié. L’aggiunta della parola Real è data dal fatto che il club venne patrocinato da Re Alfonso XIII, diventando uno dei primi club in Spagna a fregiarsi del nome Real.
IL FIUME ROMANO – Abbiamo la spiegazione delle parole Real e Balompié. Manca il motivo per cui si chiami Betis. Tanti, se non tutti, hanno sentito almeno nominare il Guadalquivir , il fiume che si snoda lungo l’Andalusia e che attraversa Siviglia. Il termine Guadalquivir è di origine araba mentre, in precedenza, il fiume era conosciuto con il nome dato – guarda un po’ - proprio dai romani: Baetis.
COLORI – La maglia del Real Betis è di colore bianco e verde, in onore dei colori della Regione di appartenenza, l’Andalusia.
STEMMA - Il logo del club riprende i colori sociali (bianco e verde) e, al centro, si possono notare due B sovrapposte, corrispondenti alle iniziali di Betis e Balompié. La corona, invece, rimanda alla parola Real.