Osvaldo, una grande partita da vincente ed è pace fatta con i tifosi

17.02.2013 08:30 di  Greta Faccani  Twitter:    vedi letture
Osvaldo, una grande partita da vincente ed è pace fatta con i tifosi
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Genova, domenica 10 febbraio 2013. La Roma è sotto di una rete contro la Sampdoria di Delio Rossi e Gastaldello abbatte Osvaldo in area, regalando di fatto la possibilità ai giallorossi di regolare i conti grazie ad un penalty. L’italoargentino sorprende tutti e decide autonomamente di farsi carico dell’esecuzione a discapito del solito Totti. Fallendo l’occasione. I giorni che seguono, anche se sarebbe meglio dire i minuti successivi, si caratterizzano per diverse polemiche conseguenti alla scelta infausta sino ad arrivare a Trigoria, dove l’attaccante viene contestato duramente per qualche giorno nonostante le “pubbliche” scuse proferite proprio dal numero 9 attraverso il proprio profilo Twitter. Interviene quindi il Capitano che, attraverso le pagine del proprio blog, si schiera a fianco del compagno definendolo letteralmente «uno di noi» e auspicando che «torni presto ad esultare con gioia dopo un gol». Qualche giorno dopo è la volta di Mister Andreazzoli, il quale rimarca la sua vicinanza all’attaccante, esattamente come la società stessa.

Roma, sabato 16 febbraio 2013. Una Roma ferita da un periodo davvero storto dal punto di vista del rendimento affronta la capolista nel pieno delle proprie forze fisiche e reduce da un incontro vittorioso di Champions. Che qualcosa di diverso sia nell’area traspare dai primi attimi: la squadra entra in campo per il riscaldamento, davanti a tutti ci sono Totti e De Rossi e subito dietro Osvaldo, al primo reale confronto con la Sud dopo l’errore di sei giorni prima e titolare nonostante il riacutizzarsi di un problema al ginocchio avvenuto in settimana. Il gruppo si accomoda proprio sotto al settore per effettuare la prima fase del riscaldamento e tutti i tifosi si lasciano andare in uno splendido abbraccio che coinvolge l’intero gruppo. Così sarà per tutta la gara. Così sarà fino alla vittoria. Osvaldo da parte sua ripaga il maltolto (?) con una prestazione di enorme sacrificio: corre come un matto, crea e con Totti e Lamela forma un reparto assolutamente impeccabile. Sfiora il gol in qualche occasione e si mette al servizio della squadra nel suo complesso, ottenendo una serie di fragorosi applausi dal proprio pubblico. L’immagine più bella al gol del Capitano. Osvaldo salta a lato della porta gettando le mani al cielo prima di correre i compagni in un liberatorio abbraccio collettivo.

Questa è la grande prova di tutti. La prova per cui si può sbagliare, la prova per cui si può anche rimediare. Tutti.