Mirko Vucinic: da problema a rimpianto?
Partito quasi come un peso per questa squadra, Mirko Vucinic, qualora partisse, potrebbe diventarne un piccolo, grande rimpianto. Il montenegrino, per quello che si è visto nell’amichevole con il Sudtirol e nella mini-partita contro il Wacker Innsbruck, è sembrato il giocatore ideale per il ruolo di esterno sinistro del tridente offensivo, azzeccando perfettamente i movimenti da compiere e regalando anche qualche giocata di alto livello, importante in una squadra che farà della tecnica la sua prerogativa. Nonostante il suo dichiarato desiderio di lasciare la Roma, in questa partita e mezza Vucinic ha mostrato anche una voglia che, in passato, spesso latitava, e che è sorprendente viste le condizioni mentali in cui il numero 9 versa in questa “forzata” permanenza con Totti e compagni.
Viene dunque spontaneo chiedersi se, vista anche la durata del suo contratto (in scadenza a giugno 2013) non sia proprio possibile tentare di trattenerlo: in questo momento è di fatto l’uomo più pericoloso di una Roma che dovrà sì costruirsi a livello tattico, ma che appunto per questo motivo necessita di giocatori già pronti come è ad oggi Vucinic. Il problema sarà capire quanto lui voglia realmente far parte del progetto di Luis Enrique: è sempre difficile, oltre che spesso controproducente, cercare di trattenere un calciatore che ha la testa altrove, ma la sensazione è che potrebbe essere molto fruttuoso cercare di riportare la testa di Vucinic all’ombra del Colosseo.