Marquinho ancora tra i migliori: prezioso il dinamismo del brasiliano
Arrivato in punta di piedi nel gennaio 2012 dal Fluminense, Marquinho si è ben presto rivelato un buon acquisto per il centrocampo giallorosso, soprattutto come uomo da utilizzare a partita in corso per dare più vivacità e gioco verticale alla squadra. Con la rete marcata ieri sera contro il Napoli, il brasiliano ha superato lo score dello scorso anno sotto la guida di Luis Enrique: quattro gol, uno in più rispetto all’annata 2011/2012. E’ lui il topscorer tra i mediani capitolini.
Mettendo da parte il discorso relativo all’efficacia offensiva, è evidente l’apporto che Marquinho riesce a dare al team di Andreazzoli sotto l’aspetto puramente agonistico, dimostrando di essere uno dei migliori calciatori della rosa a muoversi senza palla e a cercare l’inserimento nell’area avversaria. Caratteristica che, ad eccezione di Florenzi, nessuno possiede tra i centrocampisti della Roma e che spesso è venuta a mancare, considerando anche la non brillante stagione disputata da Daniele De Rossi.
Dall’arrivo di Andreazzoli la squadra ha perso incisività nel costruire un’azione rapida per vie verticali, cambiando invece per uno sviluppo di gioco più statico e orizzontale.
Il dinamismo e la duttilità del brasiliano permettono alla squadra di poter avere più opzioni offensive negli ultimi trenta metri, sfruttando l’abilità del giocatore nel procurarsi spazi e potersi infilare tra le maglie della retroguardia rivale. Seppur talvolta pecchi nel posizionamento, è da rimarcare anche il lavoro difensivo di Marquinho, specialmente quando è stato impiegato sull’esterno.
Il giocatore è in forma e tra una settimana c’è la gara dell’anno per la Roma: il brasiliano potrebbe ritagliarsi un ruolo importante anche nel derby, il Derby in questo caso. Per entrare nella storia giallorossa.