Lo straordinario 2023 della Roma Femminile: il primo scudetto, i 40.000 dell'Olimpico, il nuovo Tre Fontane
Il 2023 che sta per concludersi resterà per sempre nella storia della Roma Femminile. E sarà ricordato come l'anno del primo storico scudetto. Un traguardo ottenuto a pieno merito, partita dopo partita, acquisendo sempre più consapevolezza nei propri mezzi. L'anno solare è stato caratterizzato non soltanto dalla vittoria del tricolore, perché, se quello è l'apice, l'anno si era aperto con la vittoria della prima Supercoppa, contro la Juventus. Se invece il cammino nella UEFA Women's Champions League è iniziato nell'estate del 2022, il momento top è stato raggiunto con i quarti di finale, disputati all'Olimpico davanti a 40.000 spettatori.
UNA CRESCITA CONTINUA - Tutto quello di cui abbiamo appena scritto, seppur recente, sembra essere accaduto parecchio tempo fa. Questo è un merito, forse il merito maggiore, di una società e una squadra che non si sono minimamente adagiati sugli allori, tutt'altro. La Roma Femminile è in continua crescita, sotto tutti i punti di vista.
SOLO VITTORIE - Partiamo dall'aspetto tecnico/tattico. In Serie A non solo ha confermato di aver meritato lo scudetto della passata stagione, ma addirittura sta cercando di ammazzare nuovamente il campionato. Alla squadra di Spugna mancava soltanto riuscire a imporsi sul campo dell'unica rivale che, a fatica, riesce ancora a mantenere il passo delle giallorossa: la Juventus. La Roma è andata a Biella, imponendosi in maniera netta, rifilando 3 gol alla Juventus. Sfatato anche questo taboo non c'è stato, al momento, nessuna squadra in grado di impensierire seriamente la squadra di capitan Bartoli, capace di conquistare 11 vittorie in 11 partite di Serie A.
UNA CHAMPIONS TUTTA DA GIOCARE - Se nella scorsa stagione un sorteggio favorevole aveva spianato le porte dei quarti di finale di Women's Champions League alla Roma, in questa la Dea Bendata non è stata dalla parte delle giallorosse. Un girone di ferro con Bayern, PSG e Ajax era un girone sulla carta proibitivo. Sul campo, nonostante le due sconfitte consecutive contro il PSG che la relegano all'ultimo posto momentaneo, si è visto come la Roma ormai riesca a giocarsela alla pari anche contro squadre dell'elite europea. Le prossime due partite, come ha dichiarato mister Spugna, saranno "due finali". Il bicchiere mezzo pieno sta nel fatto che sia contro il Bayern Monaco (2-2), sia contro l'Ajax (3-0), la Roma ha dimostrato di essere superiore come forza.
IL NUOVO STADIO, I NUOVI INTROITI - La crescita tecnica passa anche da quella strutturale ed economica. Sotto questo aspetto il 2023 è stato un anno d'oro. La cosa tangibile, quella di cui usufruiscono tutti i tifosi, è sicuramente la ristrutturazione dello stadio Tre Fontane, diventato finalmente una sorta di casa della squadra. Bisogna però non dimenticare come spesso la forza di una squadra sia direttamente proporzionale con la possibilità di investire in risorse tecnice da parte della società. Qui va ricordata la cessione record di Sophie Roman Haug al Liverpool (125.000 euro) e il nuovo sponsor IBSA, apparso sulle maglie nell'ultima gara dell'anno solare, contro il PSG.
2024: MISSIONE TRIPLETE NAZIONALE - L'anno nuovo si aprirà subito con un trofeo in palio. Il 7 gennaio, a Cremona, andrà in scena un nuovo capitolo della rivalità tra la Roma e la Juventus. In palio, c'è la Supercoppa italiana. L'anno scorso tutti iniziò proprio con la vittoria di questo trofeo. Uno dei mantra del club, da quando è nato, è quello di voler alzare sempre l'asticella. Quando si raggiunge la soglia della perfezione, diventa sempre più complicato e alzare l'asticella vuol dire vincere tutte le competizioni italiane. In attesa di nuovi colpi nel calciomercato invernale, in attesa di raggiungere una dimensione europea tale da poter competere anche per la vittoria della Champions League.