Le scelte obbligate di Garcia
Con gli acquisti di Astori, Manolas e Yanga-Mbiwa, Walter Sabatini aveva messo a disposizione dell’allenatore un pacchetto di quattro difensori centrali, due destri e due mancini, di alto livello, pronti a essere alternati nelle tre competizioni per poter mandare sempre in campo chi fosse di volta in volta più in forma. Peccato che infortuni e squalifiche abbiano notevolmente ridotto le possibilità di scelta del tecnico giallorosso. Garcia ha potuto infatti mettere in distinta tutti e quattro i suoi difensori centrali in una sola occasione: la trasferta di Empoli, che coincide con l’unica presenza ufficiale stagionale di Leandro Castan, ancora fuori.
Delle altre quattordici partite, solamente in tre (contando la prima con la Fiorentina, quando Alessio Romagnoli era ancora un calciatore della Roma e Yanga-Mbiwa doveva ancora arrivare) c’è stata possibilità di scelta, con tre difensori centrali disponibili. Nelle undici rimanenti, tra gli infortuni muscolari di Davide Astori e la squalifica per due giornate di Kostas Manolas dopo l’espulsione in Juventus-Roma, occorsi per fortuna della Roma in momenti distinti, la scelta è stata obbligata con due soli centrali convocati, escludendo ovviamente i giovani Somma e Calabresi. La coppia più schierata dal primo minuto è stata quella composta da Manolas e Yanga-Mbiwa, in campo in nove occasioni; tre apparizioni per il greco con Astori che, invece, ha affiancato il francese due volte.
Da Rennes non sono arrivate buone notizie: il KO di Mapou Yanga-Mbiwa arriva proprio nel momento in cui si sarebbe potuto ricominciare a fare rotazioni con il possibile rientro di Davide Astori nella trasferta di sabato 22 contro l’Atalanta. Ancora una volta nessuna scelta dunque per Rudi Garcia, che dovrà fare nuovamente di necessità virtù. Ma, ormai, sarebbe strano il contrario.