Le due facce della Roma dopo la Champions League
Archiviata, almeno fino al 6 marzo, la pratica Porto, la testa va subito al Bologna, in una gara fondamentale per la corsa al 4° posto. Qualche giorno, quasi una settimana, per recuperare dalle fatiche europee e pensare alla squadra rigenerata da Mihajlovic. Ma come va la Roma dell'era Di Francesco dopo le gare di Champions ad eliminazione diretta? A due facce, un po' come questo anno e mezzo. Le 6 partite della scorsa stagione, dagli ottavi alla semifinale di Champions, recitano: 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. La serie inizia con una sconfitta, pochi giorni dopo il ko in casa dello Shakhtar: 0-2 Milan all'Olimpico. Era uno dei momenti più complicati della stagione giallorossa. Tutto ok, solo una crisi passeggera. La vittoria, con passaggio ai quarti, contro gli ucraini fu infatti come una medicina anche per il campionato, visto che dopo l'1-0 firmato Dzeko la Roma vinse a Crotone. Da lì, si arriva a Barcellona. La Roma perde in modo sfortunato al Camp Nou 4-1 e tre giorni dopo crolla in casa contro la Fiorentina 0-2. Sembra il capolinea della stagione romanista e invece la magica rimonta contro i blaugrana rianima e cambia tutto. De Rossi e compagni usano quella benzina per blindare un posto in Champions. Dopo l'impresa contro il Barcellona, ecco arrivare il pareggio nel derby, con una clamorosa traversa di Dzeko nel finale. Dolci infine i precedenti post semifinale: 4-1 al Chievo dopo la maledetta andata di Anfield, prezioso 0-1 a Cagliari che blinda un posto in Champions dopo la rimonta fallita contro il Liverpool. Dopo il ritorno con il Porto ci sarà l'Empoli a Roma e Di Francesco spera di continuare ad aggiornare a lungo questa strana e speciale statistica.