La Roma non riesce ad adattarsi ai campi pesanti
"Magari il campo, appena rizollato, deve ancora attecchire ma al momento è più un tappeto posto sopra al terreno di gioco e questo ha penalizzato lo scorrimento della palla consentendo al Chievo di affidarsi intelligentemente ai lanci lunghi". Parole di Franco Baldini, che ha analizzato in questo modo le ataviche difficoltà della Roma di creare e produrre gioco su campi pesanti.
La sconfitta di ieri, al "Bentegodi" di Verona, si aggiunge a quelle rimediate in analoghe situazioni contro Parma e Lazio nel corso del campionato portando alla luce, nel caso non fosse già chiaro, l'incapacità della squadra di Zeman di dominare l'incontro quando le avverse condizioni del terreno di gioco non permettono ai giallorossi di fraseggiare con la consuetà velocità. Abili invece gli avversari a riuscire ad adattarsi meglio al campo e ad affidarsi ai lanci lunghi per il proprio centravanti, come il Parma con Belfodil e la Lazio con Klose, tentando di limitare al minimo le giocate palla a terra.
Da non sottovalutare anche l'aspetto psicofisico di una squadra forse fiaccata dai recenti impegni ravvicinati, ossia le vittoriose gare contro Fiorentina e Atalanta giocate ad elevatissimi ritmi, specialmente quella contro i toscani. Sarà dunque utile preparare al meglio la prossima settimana in vista dell'incontro con il Milan di sabato prossimo che terminerà il 2012, prima della pausa per le festività natalizie che consentirà di recuperare preziose energie.