La Roma in prestito - Luci e ombre per Borriello, buona prova di Curci. Out Brighi e José Angel

27.02.2013 06:00 di  Adriano Mazzone   vedi letture
La Roma in prestito - Luci e ombre per Borriello, buona prova di Curci. Out Brighi e José Angel
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Come al termine di ogni giornata di campionato, Vocegiallorossa.it propone l'analisi delle prestazioni dei giocatori di proprietà della Roma in prestito ad altre squadre.

BORRIELLO – L'anticipo del sabato sera fra Palermo e Genoa regala ben poche emozioni agli spettatori, con uno scarno pareggio a reti bianche che non serve molto a nessuna delle due formazioni, ma che di certo favorisce più i liguri nella corsa alla salvezza. Non succede molto per più di un'ora, poi verso la fine le squadre decidono di iniziare a giocare a viso aperto, ma la stanchezza si fa sentire e gli schemi saltano lasciando spazio più al nervosismo che al bel gioco. Aronica si fa espellere per doppio giallo e il Genoa cerca di approfittarne, ma il Palermo prova comunque a reagire in ripartenza. In una partita come questa il lavoro degli attaccanti non è facile, soprattutto in una situazione come quella del primo tempo. Borriello ha avuto un'occasione nella prima frazione, ma ha forse avuto troppa fretta, mentre nella ripresa ha lottato molto e specialmente nell'ultimo quarto d'ora di gara si è creato da solo le palle gol, anche se alla fine è mancata la giusta lucidità nelle conclusioni.
Voto medio quotidiani: 5,5

CURCI – L'ultimo match della giornata di Serie A, che doveva giocarsi sabato pomeriggio e che a causa del maltempo è stato spostato a martedì, ha visto scendere sul campo del Dall'Ara Bologna e Fiorentina. La partita è bella e a ritmi abbastanza elevati fin dalle prime battute, con una Fiorentina che tiene il pallino del gioco e i padroni di casa che tentano di farsi pericolosi in ripartenza. Il gol che apre le marcature lo segna Liajic nel primo tempo, ma nella ripresa prima Motta e poi il nuovo entrato Christoudopoulos rimontano e portano a casa 3 punti pesanti per la classifica. Il portiere del Bologna non è mai stato particolarmente impegnato ed è incolpevole sul gol del vantaggio viola. Danno sicurezza invece i tempi giusti delle uscite sia alte che basse che riescono sempre ad anticipare gli avversari e ad evitare pericoli per la porta rossoblù.
Voto medio quotidiani: 6

BRIGHI – La gara che ha visto il Cagliari e il Torino impegnati nel silenzio dell'Is Arenas, a porte chiuse, è stata senza dubbio la più emozionante dell'intera giornata di campionato, nonostante i pronostici non prevedessero proprio un match del genere. Il risultato di 4-3 lo dimostra da solo, ma l'iter che lo ha stabilito ha dell'incredibile. Il primo tempo si chiude sull'1-0 grazie ad un rigore trasformato da Sau, ed è nella ripresa che succede tutto il resto. Il Torino pareggia subito con Cerci e pochi minuti dopo trova il vantaggio Stevanovic. Alla mezz'ora Conti ristabilisce la parità e a tre minuti dal novantesimo Pinilla realizza il secondo rigore della gara portando i padroni di casa nuovamente in vantaggi. Sembra finita ma al secondo minuto di recupero l'arbitro assegna un rigore al Torino che Bianchi realizza. Ci pensa poi di nuovo Daniele Conti al minuto 95' a trafiggere Gillet con un tiro dalla lunghissima distanza, sporcato da una deviazione avversaria. Matteo Brighi ha assistito all'intera partita dalla panchina, con Ventura che gli ha preferito di nuovo Gazzi e Vives. Il mediano romagnolo colleziona così la seconda panchina consecutiva dopo aver iniziato un buon 2013 con continuità e buone prestazioni.

JOSE' ANGEL – Il 3-1 della Real Sociedad in casa dell'Atletico Bilbao è il terzo miglior risultato in trasferta degli ultimi 25 anni per la squadra allenata da Montainer. I padroni di casa sono andati in vantaggio alla mezz'ora con Ibal Gomez, ma sono stati raggiunti quattro minuti dopo da Griezmann e superati nella ripresa dalle reti firmate da Agirretxe e Carlos Vela. Questi tre punti mantengono la formazione del tecnico francese ancorata alla sesta posizione, ancora valida per un posto in Europa League. José Angel non è stato portato neanche in panchina dall'allenatore transalpino che, come per tutta la stagione, gli ha preferito ancora una volta l'altro esterno mancino De La Bella.