La crescita di Ibanez, il confronto con lo scorso anno e il confronto con Mancini
È stato tra i giocatori protagonisti di questa prima parte di stagione, spesso in bene, talvolta in male, come accaduto al derby. Per Roger Ibanez è una stagione importante, nella quale sembra aver compiuto un salto di qualità, trovando continuità sia tra più partite, sia all’interno della stessa partita.
STILE DI GIOCO – Ormai non è un mistero: il brasiliano predilige giocare in maniera aggressiva, tentando l’anticipo, aggredendo l’avversario anche dentro alla propria metà campo. Gli piace portare palla, toccarla, impostare, essere nel vivo dell’azione.
PASSAGGI – Partiamo dai freddi numeri: è il romanista ad aver effettuato più passaggi in questa prima parte di campionato (823, dati Wyscout), quinto in tutta la Serie A. A sorpresa, è il secondo nella Roma per efficacia nei passaggi filtranti, dopo Dybala e prima di Matic. Un calciatore importante nell’impostazione, con un’attenzione particolare a non esagerare, come accaduto al derby.
FASE DIFENSIVA – La crescita più importante è avvenuta, però, nei recuperi palla. Dati SICS alla mano, nelle prime 15 giornate dello scorso anno, quasi a parità di minuti (90 in meno per essere entrato solo al minuto 89 nel match contro l'Empoli), Ibanez aveva recuperato 110 palloni, di cui appena 26 all’altezza del centrocampo, mentre ad oggi i numeri raccontano di 148 palloni recuperati, di cui ben 46 all’altezza del centrocampo, a dimostrazione di uno stile di gioco aggressivo ma, allo stesso tempo, efficace.
IBANEZ-MANCINI – Se Ibanez sembra mostrare un gioco più aggressivo, è diverso il caso di Mancini. Lo scorso anno, il difensore italiano era stato accusato di essere troppo falloso e di collezionare troppi gialli. Recuperava 6,5 palloni di media a partita con 1,8 falli. Quest’anno, si è un pochino calmato e commette 1,3 falli a partita, così come sono calate le ammonizioni (attualmente sono 4 in 15 gare mentre l’anno scorso ne collezionò addirittura 14 in 33 match di Serie A), ma sono diminuiti anche i palloni recuperati (5,3 a partita contro i 6,5 della scorsa stagione).
Sarà curioso vedere come evolveranno le loro prestazioni nella parte più calda della stagione, quando i punti peseranno tantissimo, così come gli errori.