La chance di Nikola
In una Roma che fa fatica a trovare la via del gol con costanza, Nikola Kalinic incarna l’aspetto più estremo di questa sterilità offensiva. Acquistato per far rifiatare Edin Dzeko, da lui ci si aspettava anche, e soprattutto, un contributo in fase realizzativa. Da quando è a Roma, complice anche un infortunio, ossia la frattura della testa del perone, il croato non è mai riuscito ad incidere. La prima chance da titolare gli è stata concessa da mister Fonseca nella trasferta sul campo della Sampdoria, datata 22 ottobre: è proprio al Ferraris che ha subìto l’infortunio che lo ha costretto ad un mese di stop, lasciando il campo dopo soli 47 minuti di gioco, per fare spazio ad un Dzeko che, con tanto di mascherina, non avrebbe dovuto giocare in via precauzionale per l’infortunio allo zigomo.Il 25 novembre, poi, Kalinic è tornato ad allenarsi in gruppo.
Da quel giorno, però, ha collezionato la miseria di 43 minuti totali di gioco, compresi quelli di recupero. Il tecnico portoghese lo ha mandato in campo contro SPAL, Torino e Juventus, sempre nei minuti finali del match, col risultato quasi mai in bilico, se non nell’ultima sfida con la capolista. Nemmeno un tempo totale di gioco in un mese e mezzo, è un bottino che deve certamente far riflettere. Se è vero che per tramutare la voglia in occasioni, e poi in gol, c’è bisogno di fiducia e di pazienza, è altrettanto vero che Kalinic sembra non godere di questi fattori. Non è semplice, ovviamente, sostituire il capocannoniere giallorosso che, al di là dei numeri, è uno dei perni del gioco della Roma.
Contro il Parma, nella sfida valida per gli ottavi di Coppa Italia, Edin Dzeko sarà squalificato e, complice anche l’assenza di Nicolò Zaniolo, che nella trasferta di San Siro con l’Inter era stato favorito a Kalinic nella posizione di falso nueve, il croato avrà finalmente a disposizione la possibilità di riscattarsi, partendo dal primo minuto. Con una maglia da titolare e la responsabilità di guidare un attacco orfano dei due calciatori che hanno segnato più reti su azione in questa stagione, i 90 e forse più minuti di Parma potrebbero aiutare Kalinic a sbloccarsi per avere una bella iniezioni di fiducia.
Nella migliore delle ipotesi, che vedrebbe la Roma passare il turno di Coppa col Parma e poi anche il successivo, si arriverebbe ad uno scenario spaventoso in cui i giallorossi dovrebbero affrontare ben 11 gare in poco più di un mese: 7 di Serie A, 2 di Coppa Italia e 2 di Europa League, tutto entro il primo marzo. A quel punto diventerebbe pressoché fondamentale avere delle valide alternative in ogni ruolo, sia per mantenere sempre alto il livello dell’11 in campo, sia per non spingere nessuno oltre i propri limiti verso ulteriori infortuni. Dunque, di vitale importanza sarebbe trovare in Kalinic una valida alternativa a Dzeko in una fase delicata e decisiva della stagione.
Prossima partita: Parma-Roma, giovedì 16 gennaio ore 21:15
Probabile formazione (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Cristante; Ünder, Pellegrini, Perotti; Kalinic.
Ballottaggi: Cristante/Veretout.
Indisponibili: Zappacosta (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Pastore (edema all'anca), Mkhitaryan (lesione al retto femorale della coscia sinistra), Zaniolo (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale).
In dubbio: -
Squalificati: Dzeko.
Diffidati: -