L'uomo giusto al momento giusto: Leonardo Spinazzola
Spesso in passato i guai fisici hanno complicato le cose in casa Roma, con infortuni dei calciatori più in forma in concomitanza con momenti cruciali della stagione. Con il passare degli anni, si è capito che tra i fattori da tenere in considerazione per la buona riuscita di un campionato, oltre ad una rosa di livello e una guida tecnica positiva, c'è anche il sostegno della condizione, supportata oltre che dal lavoro anche dalla fortuna. A maggior ragione in questa stagione sportiva 2020/2021, caratterizzata dai tanti impegni ravvicinati, con gare ogni tre giorni senza soluzione di continuità e l'ombra del Covid-19 che aleggia sopra i centri sportivi come in tutto il mondo, le variabili da tenere in considerazione per un buon cammino sono molte e un supporto della dea bendata di certo non guasta. In quest'ottica, allora, il recupero di Leonardo Spinazzola a poche ore dal big match casalingo contro l'Inter è quantomeno di buon auspicio. L'esterno ex Atalanta e Juventus, di rientro dopo la lesione al flessore rimediata a fine 2020, è stato fin qui uno dei giocatori romanisti con il miglior rendimento, una delle pedine attorno alle quali Paulo Fonseca ha costruito la sua squadra, grazie al suo lavoro continuo sull'out di sinistra, efficace sia in fase difensiva che, soprattutto, in fase offensiva. Basterà il ritorno di Spinazzola per battere l'Inter? No. È meglio affrontare gli uomini di Conte con o senza Spinazzola? Ovviamente con. Vediamo allora perché Leonardo Spinazzola può essere l'uomo giusto al posto giusto.
LE ALTERNATIVE – Nei discorsi attorno al recupero dell'ex juventino, c'è da tenere in considerazione anche quelle che sono allo stato attuale delle cose le alternative a disposizione di mister Fonseca per la fascia sinistra. Con Calafiori, il vice designato di Spinazzola, e Santon ai box per problemi muscolari, nelle ultime due uscite il tecnico portoghese è stato costretto ad adattare Bruno Peres in quella posizione, con Karsdorp a destra e, di fatto, nessun cambio in panchina. Ritrovare dunque il numero 37, oltre che per il suo peso specifico nello scacchiere romanista dimostrato da ottobre ad oggi, è fondamentale perché senza di lui al momento Fonseca non ha un cambio di livello. Per quanto Bruno Peres impegnato nella corsia mancina non abbia disdegnato contro Sampdoria e Crotone, il livello dell'avversario ed il valore della gara domenica all'Olimpico sarà sensibilmente maggiore ed il brasiliano potrebbe ritornare utile anche a partita in corso, qualora la forma fisica di Karsdorp o Spinazzola cali nel corso dei minuti.
MOTIVAZIONI – Il primo a voler a tutti i costi scendere in campo contro l'Inter, non ne abbiamo dubbi, è proprio Leonardo Spinazzola. L'esterno ha un conto in sospeso con i nerazzurri dallo scorso gennaio. Durante la sessione invernale di trattative, ad affare fatto per lo scambio Politano-Spinazzola, il club milanese chiese al terzino di sostenere ulteriori test fisici prima di ufficializzare il tutto, dubitando del suo stato atletico. Questa richiesta, unita al tentativo di cambiare all'ultimo alcuni dettagli economici, fece saltare l'accordo e lo scambio. Inutile sottolineare come il calciatore non gradì quell'atteggiamento, ma da quel momento in poi, grazie soprattutto al cambio modulo optato da Fonseca, la sua carriera nella Capitale prese un altro verso. Dall'andata-ritorno Roma-Milano ad oggi c'è già stato un Roma-Inter per Leonardo Spinazzola, lo scorso 19 luglio. In quell'occasione il numero 37 fu protagonista in positivo e in negativo, contribuendo in modo decisivo al 2-2 finale. Allo scadere del primo tempo, con i nerazzurri in vantaggio, siglò il gol del momentaneo 1-1 con un destro da dentro l'area di rigore. Al 2-1 ci pensò Mkhitaryan, ma a pochi minuti dal triplice fischio arrivò il brutto infortunio tecnico di Spinazzola che, nel tentativo di rinviare la sfera da dentro l'area di rigore giallorossa, calciò Moses, regalando il rigore del 2-2 a Lukaku. Una rivincita a metà, che probabilmente il classe '93 vorrà completare domenica prossima.
IL DUELLO – Ad impreziosire ancor di più la presenza dal primo minuto di Spinazzola contro l'Inter è il diretto avversario che si troverà di fronte: Achraf Hakimi. L'esterno destro acquistato in estate dal club lombardo è probabilmente il migliore nel suo ruolo nel campionato italiano. Facilità di corsa, abilità palla al piede, capacità di andare al gol e di confezionare assist: Hakimi è una delle migliori frecce nell'arco di Antonio Conte. Arginarlo è un compito arduo, ma Milan-Juventus dello scorso turno può essere d'insegnamento. Un giocatore pericoloso come Theo Hernandez è stato bloccato da Pirlo con Chiesa. Questo non certo per le abilità difensive dell'ex viola, ma per il pericolo che rappresenta, spingendo il francese a partire in avanti con meno frequenza. In Roma-Inter potrebbe avvenire la stessa dinamica: la pericolosità offensiva di Leonardo Spinazzola potrebbe costringere Hakimi a giocare una gara più accorta del solito. Lo stesso discorso, ovviamente, vale a parti invertite.
Prossima partita: Roma-Inter, domenica 10 gennaio ore 12:30
Probabile formazione (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Villar, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
Ballottaggi: -
In dubbio: -
Diffidati: Cristante, Ibanez.
Squalificati: -
Indisponibili: Zaniolo (rottura legamento crociato ginocchio sinistro), Pedro (risentimento al flessore destro), Calafiori (risentimento al flessore destro), Fazio (fastidio al ginocchio sinistro), Mirante (lesione muscolare di primo grado alla coscia sinistra), Santon (lesione muscolare).