L'importanza di non perdere già punti decisivi
La fine della telenovela sul futuro di Paulo Dybala ha finalmente riportato, o quantomeno parzialmente, l’attenzione sul campo. Con il calciomercato che si avvicina al gong finale del 30 agosto, adesso più che mai la stagione della Roma tornerà a dipendere dai risultati che porterà il campo. Il pareggio sciapo di Cagliari ha fatto sì che per la seconda volta consecutiva la Roma non iniziasse il suo campionato con i tre punti all’esordio. Non un dramma certamente, dato che diverse big hanno faticato nella gara inaugurale, ma le ultime stagioni della Roma hanno dimostrato che sono proprio questi i punti che alla fine dei conti fanno la differenza per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
LA MODA DEGLI ULTIMI ANNI - Le ultime tre annate, chiuse al sesto posto con 63 punti totali, non hanno permesso ai giallorossi di poter ritornare in Champions League, al netto di un percorso europeo praticamente quasi sempre perfetto. In particolare, nelle ultime due stagioni, si è arrivati alla fase finale a dover di fatto fare una scelta tra coppa e campionato, finendo per rimpiangere quei punti persi durante la prima, e certamente più abbordabile dal punto di vista degli impegni, parte di campionato. Punti che avrebbero fatto comodo per poter fronteggiare con un pizzico di tranquillità in più il doppio impegno. Nella passata stagione la Roma raccolse solamente 5 punti sui 18 disponibili delle prime sei giornate, con l’unica vittoria sull’Empoli e i due pareggi contro Salernitana e Torino, al netto delle sconfitte subite contro Verona, Milan e Genoa. La classifica finale dimostra che qualche passo falso in meno avrebbe potuto garantire una lotta più combattuta fino alla fine per l’ingresso in Champions League, aperto alla Serie A addirittura fino alla quinta posizione, poi raggiunta dalla sorpresa Bologna di Thiago Motta.
I PROSSIMI IMPEGNI - L’impegno che attende domani la Roma in casa contro l’Empoli è certamente abbordabile, eppure il calcio ci insegna che ogni partita va giocata, soprattutto per una squadra che negli ultimi giorni è stata travolta dalle continue speculazioni sul futuro del suo giocatore di maggior rilievo. La testa dovrà essere tutta sul campo e De Rossi questo lo sa, come sa che bisognerà avere la pazienza di attendere gli ultimi rinforzi sul mercato e di far ambientare i nuovi arrivati. Dopo la partita con l’Empoli, la Roma sarà infatti attesa dal big match del 1 settembre all’Allianz Stadium contro la Juventus. Difficile sapere se si potrà trattare di uno scontro contro una diretta concorrente, dato che gli uomini di Thiago Motta sono tra i candidati per contendere all’Inter campione d’Italia lo scudetto. Eppure, presentarsi con un carico di fiducia positivo in una partita di questo calibro potrà dirci quanto questa nuova Roma del nuovo ciclo De Rossi sarà pronta a lottare per grandi obiettivi. Allo stesso tempo, sarà un banco di prova importante anche quello che vedrà la Roma impegnata il turno seguente nella trasferta al Luigi Ferraris contro il Genoa, una sorta di back to back della passata stagione. Era il 28 di settembre e la Roma di Mourinho veniva schiantata per quattro reti a uno dal neopromosso Genoa con le reti di Gudmundsson, Retegui, Thorsby e Messias, con il solo Cristante a segno per i giallorossi. Una sconfitta che comportò delle critiche pesanti a squadra e allenatore, facendo anche paventare il possibile esonero dell’attuale allenatore del Fenerbahce. Il portoghese alla fine rimase, con la Roma che riuscì in parte a rialzare la china, lasciando però degli strascichi psicologici e l’ideale di una squadra di fatto troppo fragile.
Certo non sappiamo e non possiamo ancora dire se questa nuova Roma che si sta andando a delineare farà meglio o peggio di quella di appena un anno fa, ma quello che è sicuro è che partite come quella di domenica non andranno sbagliate. Se si vuole fare uno step in avanti rispetto ai 63 punti delle scorse tre stagioni, certi passi falsi non si possono e non si devono più fare.
Prossima partita: Roma-Empoli, domenica 25 agosto ore 20:45
Probabile formazione: Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Angelino; Le Fée, Paredes, Pellegrini; Soulé, Dovbyk, Zalewski.
A disp.: Ryan, Smalling, Sangaré, Dahl, Bove, El Shaarawy, Cristante, Baldanzi, Dybala, Joao Costa, Abraham.
All. Daniele De Rossi
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