Inizio anno orribile per la Roma: negli ultimi 10 anni peggio solo con Zeman
L’approccio della Roma al 2020 non è stato dei migliori. La squadra giallorossa, reduce da un fine 2019 positivo condito con 10 punti in quattro partite, ha come formattato il suo disco rigido fino a quel momento pieno di convinzioni e forza, tattica e mentale. A cavallo dell’anno nuovo evidentemente non ha funzionato il backup e la squadra sembra esser entrata in un tunnel senza vedere, per ora, via d’uscita.
Il bottino di questo primo mese e cinque giorni del 2020 è particolarmente magro: tre sconfitte, con Torino, Juve e Sassuolo, un pareggio con la Lazio, e una vittoria a Genova con il Genoa, per un totale di 4 punti su 15 nelle prime cinque partite dell’anno nuovo. La storia recente della Roma ha proposto alti e bassi e bisogna risalire alla stagione di Zeman, quella 2012-2013, per trovare risultati peggiori nelle prime cinque dell’anno solare.
La stagione 2009/2010 ha visto la Roma ottenere un bottino di tutto rispetto con 13 punti in cinque partite (il massimo del decennio). L’annata successiva 12 punti, mentre la 2011/2012 i punti sono stati 8. La stagione 2012/2013, invece, ha toccato il minimo storico del decennio con soli 2 punti conquistati su 15 disponibili: la serie di sconfitte costò a Zeman la panchina con capolinea la debacle casalinga con il Cagliari (2-4).
La stagione successiva, con Garcia, la Roma ha conquistato 10 punti in cinque partite mentre nel campionato 2014/2015 il bottino degli uomini del francese è stato di 7 punti. Il gennaio della stagione 2015/2016 vide l’avvicendamento fra Garcia e Spalletti e la Roma mise in cascina 6 punti su 15 (Spalletti subentrò alla quarta del 2016 con la Juventus, contro la quale la Roma venne sconfitta per 1-0 allo Stadium).
Arriviamo alla stagione 2016/2017, quando la Roma nelle prime cinque dell’anno solare conquistò 12 punti su 15. In quella successiva, 2017/2018, con Di Francesco sulla panchina, furono solo 7 i punti su 15. La scorsa stagione furono invece 11 i punti su 15. Arriviamo dunque a questo campionato, dove per l’appunto i punti sono solo 4.
Il tempo per recuperare forma mentis e fisica c’è, la posizione in classifica anche. La Roma, dalla quale sicuramente ci si aspettava di più in questo frangente stagionale, rimane comunque quinta a pari punti con l’Atalanta quarta. Un mese può essere indicativo per capire lo stato di salute della squadra, ma da adesso in poi si può solo migliorare e riprendere la giusta via. A partire dal Bologna, partita fondamentale per ritrovare un minimo di convinzioni e per prepararsi al meglio allo scontro diretto con l’Atalanta. Perché già il mese di febbraio rischia di essere da dentro o fuori per il raggiungimento degli obiettivi della Roma.
Prossima partita: Roma-Bologna, venerdì 7 febbraio ore 20:45
Probabile formazione (4-2-3-1): Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Ünder, Pastore, Perotti; Dzeko.
Ballottaggi: Kolarov/Spinazzola, Kluivert/Perotti.
In dubbio: -
Indisponibili: Zappacosta (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Mkhitaryan (lesione al retto femorale della coscia sinistra), Zaniolo (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale), Diawara (trauma distorsivo al ginocchio sinistro).
Squalificati: Pellegrini
Diffidati: Veretout, Pellegrini, Dzeko.