Il nuovo modulo cambia la vita dei terzini giallorossi
Nuova vita per i terzini giallorossi. La svolta tattica improntata da Fonseca, col passaggio alla difesa a tre, ha sicuramente stravolto il ruolo degli esterni di difesa, con minori compiti di copertura e più libertà offensiva. Anche prima erano chiamati a spingere, sfruttando i tagli interni degli esterni e la copertura dei mediani, ora però avranno ancora più libertà in fase d'attacco. Questo cambiamento ha inciso anche sulle gerarchie, cambiando un po' gli ordini nelle scelte di Fonseca e facendo emergere nuovi protagonisti, gettando in ombra altri.
SORPRESA A DESTRA - Tornato a gennaio nello stupore generale, Bruno Peres si è riuscito a ritagliare, complice anche la sostanziale mancanza di alternative, un ruolo importante nello scacchiere di Fonseca. Qualche uscita a vuoto, soprattutto all'inizio, ma anche prestazioni convincenti, soprattutto in fase offensiva. Il brasiliano è stato inoltre uno di quelli che ha maggiormente beneficiato del cambio di modulo, offrendo due prestazioni valide nelle ultime due uscite stagionali. Anche prima le migliori cose il brasiliano le aveva offerte in fase offensiva, palesando però evidenti difficoltà in fase difensiva. Col passaggio a tre e la riduzione delle responsabilità difensive, Bruno Peres ha sicuramente meno margine d'errore e in fase offensiva il suo apporto è significativo. Per il momento il laterale verdeoro è diventato il proprietario della fascia destra, anche con una certa affidabilità che difficilmente si sarebbe potuta ipotizzare a gennaio. Crescendo di condizione Peres può aumentare anche la propria convinzione, riuscendo magari a mettere in mostra anche a Roma quelle qualità ammirate a Torino. L'occasione è ghiotta e forse irripetibile, sia per il giocatore di riuscirsi finalmente a ritagliare un ruolo importante, che per la società di rivalutare a sorpresa un investimento che sembrava ampiamente fallito.
SORPASSO A SINISTRA - Rischiano di cambiare le gerarchie anche a sinistra. I match ravvicinati e il gran caldo non sono l'ideale per un terzino con ben 34 primavere sulle spalle e infatti, da quando è ripreso il campionato, Aleksandar Kolarov ha riposato più di una volta. Alle sue spalle avanza Leonardo Spinazzola, apparso in palla sia col Napoli che col Parma. Il cambio di modulo potrebbe aiutare molto l'ex Juventus, che ritroverebbe la disposizione tattica che lo ha consacrato all'Atalanta. Anche per lui discorso simile a Peres: il piatto forte della casa è la produzione offensiva e con meno compiti difensivi può essere più libero e giocare meglio. L'incognita rimane sempre la condizione fisica: se sta bene Spinazzola è un giocatore importante, ma troppo spesso ha accusato guai e acciacchi fisici, che hanno costretto Kolarov agli straordinari. Al netto comunque di nuovi problemi, il sorpasso sulla fascia sinistra è in atto, anche perché Kolarov potrebbe anche cambiare vita in questo finale di stagione.
NUOVA VITA - "Kolarov può giocare nei tre di difesa? Si". Paulo Fonseca ha concretizzato il pensiero che è iniziato a circolare subito dopo la svolta tattica. Come a Manchester, il serbo può benissimo sistemarsi nel terzetto di centrali, collocazione forse ideale per risparmiare un po' di energie fisiche e per dare alla manovra dal basso quella qualità tanto ricercata da Fonseca. Considerando anche la penuria di alternative veramente valide al terzetto titolare formato attualmente da Ibanez, Smalling e Mancini, la vita di Kolarov potrebbe davvero cambiare in questo finale di stagione, e chissà magari anche nella prossima.
Prossima partita: Roma-Hellas Verona, mercoledì 15 luglio ore 21:45
Probabile formazione (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Fazio, Ibanez; Zappacosta, Cristante, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
Ballottaggi: Fazio/Cristante, Zappacosta/Peres, Cristante/Diawara, Spinazzola/Kolarov, Pellegrini/Perez.
In dubbio: Smalling
Squalificati: -
Diffidati: Santon, Kluivert, Dzeko, Diawara.
Indisponibili: Santon (lesione muscolare al polpaccio sinistro)