Il fine giustifica i mezzi; la Roma è agli ottavi dopo lo 0-0 col BATE

10.12.2015 06:00 di  Alfonso Cerani   vedi letture
Il fine giustifica i mezzi; la Roma è agli ottavi dopo lo 0-0 col BATE
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La Roma si gioca la permanenza nell'Europa che conta in una sfida da dentro o fuori contro i bielorussi del BATE Borisov. In un Olimpico tutt'altro che esaurito Garcia deve difendere la panchina, visto che una sconfitta potrebbe significare esonero. Nella formazione ufficiale figura anche Gervinho, il quale però accusa un problemino nel riscaldamento e lascia il posto a Iturbe, nel tridente con Dzeko e Iago Falque. In difesa ci sono Florenzi, Manolas, Rüdiger e Digne, mentre il portiere è Szczesny. Canonica linea di centrocampo a tre con Pjanic, De Rossi e Nainggolan. Tra gli ospiti l'uomo più atteso è Aljaksandr Hleb, che all'andata era partito dalla panchina. L'unica punta è Mozolevski. I tifosi di entrambe le squadre tengono un orecchio alla radiolina per conoscere il risultato dell'altra partita del girone, Bayer-Barcellona.

Dopo una lunga fase di studio iniziale, le due squadre cominciano a muoversi. Il primo tiro verso la porta è di Nainggolan, che non trova opposizione e ci prova dal limite, ma la sua conclusione è una telefonata per il portiere. Poco dopo il belga si ripete; stavolta è la potenza a essere dosata male. Superata la metà frazione, i giallorossi ci provano con più insistenza: su calcio d'angolo Rüdiger vuole spazzare via le critiche con un colpo di testa che comunque non sortisce effetti. Al 27' occasione importante per Pjanic dalla sua mattonella. Il bosniaco prende la mira e spara chiamando Chernik all'intervento provvidenziale. I pochi tifosi presenti intonano cori per Dzeko. Quando scocca il 34', episodio dubbio in area bielorussa: Pjanic, in procinto di calciare, è disturbato alle spalle da Hleb e conclude in maniera sbilenca. L'arbitro non interviene. Due minuti dopo nuovo tentativo di Nainggolan, ancora una volta centrale per Chernik. Sul finale di frazione Mladenovic, giustiziere dell'andata, prova a sorprendere Szczesny da lontano, senza fortuna. Si va così al riposo a reti bianche sotto i fischi del pubblico.

Comincia la ripresa e chi deve tentare il tutto per tutto è il BATE, visto il momentaneo pareggio tra Bayer e Barcellona. La prima occasione è però per Dzeko, da solo davanti al portiere; il bosniaco si lascia ipnotizzare e calcia addosso a Chernik. La situazione in difesa sembra sotto controllo, mentre davanti Dzeko spreca un'altra ottima occasione: buon dribbling in area e conclusione sull'uscita del portiere, a lato di poco. Al 50' il centravanti bosniaco tiene palla e serve Florenzi, il quale prova a infilare Chernik con un tocco sotto misura: nulla da fare per la Roma. Entra Salah per iturbe. Al 67' Szczesny si guadagna la pagnotta con un intervento che salva risultato e qualificazione: palla invitante di Volodko per Gordeichuk, il quale va a botta sicura senza però fare i conti col portiere polacco. Passato lo spavento, la Roma prova a reagire con Florenzi che sollecita Chernik alla parata in due tempi. Un giro di lancette più tardi lo stesso portiere smanaccia su un cross dalla sinistra; il pallone finisce sui piedi di Salah che la passa a Pjanic, ma la conclusione del centrocampista è salvata da un difensore appostato sulla linea di porta. L'ultima fase della partita è favorevole alla Roma che però non ne approfitta. Dzeko si libera bene al tiro esaltando Chernik col destro. Dalla parte opposta ancora BATE pericoloso. Mladenovic converge e tenta il tiro, parato da Sczesny: sulla ribattuta ancora un tiro verso la porta degli ospiti, sbrogliato con affanno dalla difesa giallorossa. Iago Falque prova a incidere sulla partita, ma il suo tiro non crea grattacapi al portiere. Fortunatamente il forcing finale del BATE non produce azioni degne di nota, mentre la Roma sbaglia il colpo del KO prima con Nainggolan e poi con Salah. Al fischio finale seguono inesorabili i fischi del pubblico. In virtù del pareggio tra Bayer e Barcellona, la Roma si qualifica agli ottavi senza però entusiasmare.