Game over all'Olimpico, la Roma vince il derby 2-1 ed è Champions
La penultima giornata di campionato mette di fronte Roma e Lazio nel Monday evening di Serie A, sfida rinviata alle 18 su espressa richiesta della squadra biancoceleste. Garcia decide di affrontare la sfida più importante dell'anno con il consueto modulo a trazione anteriore, il 4-3-3. Florenzi torna a giocare in attacco, insieme al capitano Francesco Totti e a Iturbe, ancora alla ricerca del primo gol all'Olimpico in campionato. I tre di centrocampo sono Keita, al rientro da titolare, De Rossi e Nainggolan; panchina iniziale per Pjanic. La difesa è per tre quarti greca con, da destra a sinistra, Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa e Cholevas. De Sanctis in porta completa la formazione anti-Lazio. Pioli risponde con un undici più accorto: torna Biglia dal 1', mentre Marchetti rileva Berisha in porta. Conferma in difesa per Gentiletti dopo il gol partita contro la Sampdoria. Attacco tutto sulle spalle di Klose, con i tre trequartisti dietro, Candreva, Mauri, Felipe Anderson. La coreografia della curva Nord raffigura un'aquila con sullo sfondo i colori biancocelesti, mentre in Sud ci sono solo bandiere al vento e uno striscione, segno di protesta contro Pallotta.
Comincia la partita e il primo affondo è di marca laziale: Candreva converge sulla sinistra e va al tiro a giro; De Sanctis si supera. Poco più tardi, clamoroso errore di Klose, che non capitalizza di testa il cross di Candreva dopo un disimpegno sbagliato da Torosidis. È la Lazio a entrare meglio in partita e con i lanci lunghi mette in difficoltà la retroguardia romanista. All'8' ammonito Totti per aver commesso un fallo tattico sul recupero del pallone da parte di Felipe Anderson. Lazio nuovamente pericolosa al 9', stavolta con Parolo, che però non impensierisce De Sanctis col suo tiro rasoterra. Dopo un inizio veemente, la squadra di Pioli si calma, mentre la Roma si affaccia dalle parti di Marchetti alla mezz'ora. Florenzi prova il tiro dalla distanza, smorzato in calcio d'angolo. Dalla bandierina lo stesso Florenzi per due volte non trova nessuno in area. I ritmi si abbassano notevolmente e il primo tempo procede senza emozioni sino al duplice fischio di Rizzoli, che manda le due squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Nella ripresa è ancora la Lazio a iniziare meglio: Basta potrebbe portare in vantaggio i suoi sotto la curva Nord; il tiro finisce di poco a lato con De Sanctis in leggero ritardo sulla traiettoria del pallone. Lulic rischia il secondo giallo per un intervento in gioco pericoloso su Totti; Rizzoli mette mano al taschino solo per ammonire Torosidis, reo di aver protestato. Il greco salterà Roma-Palermo. Pioli fiuta il pericolo di ritrovarsi in 10 e sostituisce Lulic con Cavanda. Nella Roma invece esce Totti ed entra Ibarbo. A provarci con più insistenza è la Lazio, che in classifica ha un punto da recuperare sui giallorossi. La Roma, dal canto suo, cambia marcia a 20' dal termine: Florenzi si coordina al tiro e trova la deviazione provvidenziale di Felipe Andreson. Sul calcio d'angolo, Ibarbo è tutto solo in mezzo all'area, ma conclude clamorosamente fuori restituendo il favore a Klose, protagonista nel primo tempo di un errore di eguali proporzioni sotto la stessa porta. Poco male per la Roma perché poco dopo è Iturbe a far impazzire di gioia i tifosi: Ibarbo raccoglie il passaggio di Nainggolan e mette in mezzo rasoterra: al centro dell'area irrompe il numero 7 che fa 1-0. L'argentino si lascia andare a un'esultanza liberatoria dopo un lungo periodo di astinenza dal gol. La Lazio si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del pari, che arriva puntuale all'81'. Cross di Felipe Anderson, Klose fa da sponda per il nuovo entrato Djordjevic ed è 1-1. Quando tutto lascerebbe pensare a un pareggio, ecco l'incornata vincente di Yanga-Mbiwa che porta in vantaggio la Roma. Per il francese si tratta del primo gol con la maglia giallorossa. Il forcing finale della Lazio produce solo un tiro velleitario di Candreva. Dopo cinque lunghi minuti di recupero, Rizzoli fischia la fine: è tripudio per la squadra di Garcia, che costringe la Lazio a fare risultato a Napoli per disputare i preliminari della massima competizione europea. Diversamente, la Roma entra di diritto nella prossima Champions League. Game over all'Olimpico!