El Sha e Matic: i rinnovi di cui non sapevamo di avere bisogno
I prossimi saranno giorni decisivi per il futuro di Nicolò Zaniolo. Il classe ‘99 ha chiesto la cessione e la sua permanenza a Roma è in bilico. La telenovela intorno alla sua cessione è legata a quella intorno al suo rinnovo, discorso che si trascina da tempo e che ha portato alla situazione attuale. Sono mesi, infatti, che si parla di tentativi di accordo tra la Roma e l’entourage di Zaniolo per il rinnovo di contratto, senza però essere mai riusciti a trovare l’intesa finale.
L’altra telenovela che prosegue da tempo è quella relativa al rinnovo di Chris Smalling. La Roma ha da settimane presentato la sua proposta di rinnovo all’inglese, che però non ha ancora dato la sua risposta.
Mentre il difensore prende tempo e Zaniolo ha la valigia pronta, nessuno parla dei rinnovi di Nemanja Matic e Stephan El Shaarawy. Entrambi hanno il contratto in scadenza nel 2023 e stanno dimostrando con le loro prestazioni di meritare il rinnovo.
ESPERIENZA E PERSONALITÀ - Matic è arrivato alla Roma in estate, firmando un contratto annuale con opzione per il 2024. Il rinnovo scatterà automaticamente al raggiungimento del 50% delle presenze stagionali, per il momento Matic è sceso in campo in 25 partite su 26 e - salvo imprevisti - dovrebbe quindi rimanere in giallorosso. L’importanza della sua permanenza, però, non è da sottovalutare. Nei suoi primi sei mesi a Roma, Matic ha dimostrato quanto un giocatore con la sua esperienza possa fare la differenza. Quando entra in campo è sempre concentrato e trasmette sicurezza alla squadra. Posizionato sempre correttamente, è bravo nell’impostazione del gioco e nel recuperare palla. Fisicamente non è più il giocatore ammirato in Premier League e al fianco di Cristante non convince perché nessuno dei due ha un grande cambio di passo. Con accanto un giocatore più dinamico, invece, riesce a esprimere meglio le proprie qualità. Non solo in campo, però, Matic ha dimostrato il proprio valore. L’ex United è infatti un esempio per i più giovani per come si allena, per come accetta la panchina e per come entra in campo, motivo per cui Mourinho lo ha spesso elogiato pubblicamente. Tutte queste ragioni dimostrano perché il rinnovo del serbo sarebbe molto importante.
DUTTILITÀ E GOL - Dall’arrivo a Roma di José Mourinho, El Shaarawy è diventato il jolly giallorosso. Impiegato inizialmente nel suo ruolo naturale di ala nel 4-2-3-1, con il passaggio al 3-4-1-2 il Faraone si è adattato al ruolo di esterno a tutta fascia, dimostrando spirito di sacrificio e buone doti difensive. Quest’anno, con il passaggio al 3-4-2-1, El Sha è stato impiegato sia da esterno a tutta fascia sia tra i due giocatori alle spalle dell’attaccante, ritornando a giocare in un ruolo a lui più congeniale. Quando è chiamato in causa, risponde sempre presente, mettendo in campo prestazioni convincenti. Corsa, dribbling e soprattutto gol: il numero 92 ha un grande feeling con la rete e quando ha l’occasione riesce sempre a mettere la propria firma sul tabellino. Una qualità non banale, viste le grandi difficoltà della Roma a centrare la porta avversaria. Inoltre, anche caratterialmente l’ex Milan ha dimostrato di essere un giocatore maturo e affidabile: nonostante numerose panchine non si è mai lamentato e ha sempre lavorato per il bene della squadra. Per rinnovare dovrebbe accettare una riduzione dello stipendio (attualmente guadagna circa 3 milioni l’anno), la speranza è che lui e la Roma possano trovare un punto d’incontro per il bene di tutti.
Prossima partita: Napoli-Roma, domenica 29 gennaio ore 20:45
Probabile formazione (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Bove, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham.
Ballottaggi: -
In dubbio: -
Diffidati: Mancini, Smalling, Cristante, Celik, Zaniolo.
Squalificati: Celik.
Indisponibili: Darboe (rottura legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Wijnaldum (frattura della tibia destra), Zaniolo (indisponibilità).