Dzeko e Schick nell'area di rigore: cercasi soluzione
Il miglioramento della coesistenza tra Edin Džeko e Patrik Schick è una delle poche, pochissime buone notizie uscite fuori dalle ultime due partite, quelle contro Torino e Juventus che sono costate l’eliminazione dalla Coppa Italia e un’altra sconfitta in uno scontro diretto dopo i KO contro Inter e Napoli allo Stadio Olimpico. I due, però, hanno aumentato il livello di pericolosità della squadra solo nel momento in cui hanno occupato entrambi la zona centrale, con una differenza di rendimento del ceco tra quando è posizionato sull’out di destra e, appunto, quando si affianca al compagno decisamente palpabile e incompatibile con il modulo di riferimento di Di Francesco, quel 4-3-3 per cui manca (a questo punto definitivamente, salvo sorprese a gennaio) un vero e proprio esterno sul lato opposto a quello di Diego Perotti. Il cambio di modulo sarebbe l’idea di più rapida efficacia per questo scopo, con un 4-3-1-2 che modificherebbe qualche meccanismo in fase difensiva (i due terzini dovrebbero essere protetti dagli interni di centrocampo o da uno dei due più il trequartista, nel 4-4-2 con cui ci si schiererebbe senza palla) ma, oltre ad avvicinare le due punte, ufficializzerebbe un una scelta già fatta da Di Francesco in alcuni casi, ovverosia la libertà di movimento di Perotti che nelle ultime partite si è venuto a prendere il pallone anche a metà campo per condurlo al piede in zone più pericolose. L’alternativa, sempre pensando a un cambio modulo, sarebbe un 4-2-4 che imporrebbe un lavoro troppo gravoso agli esterni e che rischierebbe di ingolfare la zona offensiva, specie contro avversari pronti a difendersi in basso, come gli ultimi affrontati dalla Roma, Juventus a parte; altrimenti, si potrebbe pensare a un lavoro ancora più asimmetrico degli esterni difensivi rimanendo nel 4-3-3, quasi tornando a un tre e mezzo con un Florenzi (o Bruno Peres) molto alto sul campo che spinga dentro proprio Schick e un Kolarov più bloccato dall’altra parte, o ancora a un elastico più intenso sull’esterno da parte della mezzala destra (Nainggolan o Pellegrini) e scapito della conquista delle zone tra le linee, già tra i punti deboli - per caratteristiche dei possibili interpreti - della manovra giallorossa. Tante ipotesi, tante possibilità che Di Francesco, in vista di Roma-Sassuolo, continuerà a provare già da oggi a partire dalle ore 11:00, quando la squadra tornerà in campo per l’allenamento.
Prossima partita: Roma-Sassuolo (sabato ore 15:00)
Probabile formazione (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Schick, Dzeko, Perotti.
Ballottaggi: Strootman/Pellegrini, Schick/El Shaarawy
Diffidati: Nainggolan
Squalificati: -
Indisponibili: Karsdorp (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), Luca Pellegrini (frattura della rotula sinistra).