Dopo oltre cento giorni la rivincita di Federico Balzaretti
L'aveva sentita più di tutti quella gara. Nonostante non fosse romano né romanista, nonostante fosse la sua prima stagione nella capitale. Era uscito degli spogliatoi a testa bassa con i capelli davanti al volto, ma le sue lacrime si vedevano chiare. Dopo centodiciannove giorni quelle lacrime si trasformano in lacrime di gioia.
Una corsa liberatoria. Interminabile. Meritatissima. Sospirata.
Federico Balzaretti si perde nell'abbraccio della Curva Sud e in quello dei suoi compagni. Nell'abbraccio di chi non è lì presente ma ha la Roma nel cuore. In quello di chi ha sempre pensato che una data non debba condizionare tutta una stagione.
È arrivato alla Roma la scorsa estate accompagnato da molte aspettative, prima tra tutte quella di dovere creare sostanza su una zona del campo che era già stata il punto debole della stagione da poco conclusa. È stato titolare sia con Zeman che con Andreazzoli, ha alternato buone gare ad altre meno buone. Ha vissuto una stagione complicata, un po' per i risultati, un po' perché Roma è una piazza tanto bella quanto contorta. Segue sempre la Roma anche quando non è convocato a causa di alcuni problemi fisici, come nella trasferta contro il Milan quando si presenta con moglie e figlia al seguito, non lesinando un sorriso o una foto ai tifosi presenti.
Anche questo inizio di stagione è stato bizzarro: i risultati ci sono, grazie a un allenatore venuto ancora una volta dall'estero, ma il merito non è solo suo. Balzaretti è di nuovo titolare fisso, alterna buone prestazioni con momenti di ombra, ma continua ad allenarsi e a mettercela tutta.
Fino a ieri. Dall'altra parte del campo la stessa Lazio di quella sera di maggio. Un primo tempo di studio tra le parti e un secondo tempo frizzante, anche grazie al terzino ex Palermo. Al 63' rientra dal fondo del campo e approfitta di un assist del solito Totti su cui Gervinho non arriva. Si gonfia la rete. La curva giallorossa impazzisce e lui con loro, liberandosi in un pianto di gioia che vuol dire tanto. Tutto.