Don't stop Kolarov: in ballo la stagione più impegnativa di sempre

15.02.2018 13:39 di  Danilo Magnani  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Magnani
Don't stop Kolarov: in ballo la stagione più impegnativa di sempre
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

2.579 minuti disputati su 2.790 totali. 29 gare giocate da titolare su 30 convocazioni del mister, sostituito solo 2 volte nell'ultimo quarto d'ora contro Udinese e SPAL a risultati acquisiti. 3 reti e 8 assist. Sono i numeri fino a questo momento di Aleksandar Kolarov, terzino sinistro della Roma classe '85 arrivato in estate e diventato fin dal primo momento perno del gioco di Eusebio di Francesco. Detto che Emerson Palmieri, prima di essere ceduto, è stato disponibile solamente da novembre (giocando tutta la gara di Coppa Italia contro il Torino e 15' contro gli spallini), e che il nuovo arrivato, Jonathan Silva, è ancora fermo ai box (recupero da lesione del legamento collaterale del ginocchio destro, di sicuro assente contro l'Udinese), il tecnico giallorosso, anche in caso di alternative più concrete, difficilmente avrebbe rinunciato all'impiego del serbo. Mente della retroguardia romanista, propulsore della fascia sinistra e con una personalità in campo da vero leader, Kolarov sa bene che non potrà pensare di rifiatare proprio adesso.

Per la Roma infatti è in programma un calendario denso di gare impegnative: dopo la sfida di sabato a Udine, c'è la gara d'andata degli ottavi di Champions League (dove è sicura l'assenza del terzino portoghese perché già impiegato quest'anno dallo Sporting Clube de Portugal). A seguire Milan all'Olimpico, Napoli fuori casa e Torino di nuovo nella Capitale, partita seguita 4 giorni dopo dal ritorno contro lo Shakhtar Donetsk. Tutte partite quindi dove è molto probabile che Kolarov disputi da titolare, continuando a macinare chilometri e minutaggio nella stagione che si appresta ad essere la più dispendiosa della sua carriera. Già ora infatti il 2017/18 è al sesto posto della sua classifica personale per minutaggio, ma dopo il match contro i granata potrebbe balzare al quarto (superando quindi le annate 2010/11 e 2013/14 con il Manchester City). Inoltre con i due match europei contro gli ucraini, la Champions League attuale si candida ad essere l'edizione più disputata dal terzino, che mai ha collezionato 8 presenze nella fase finale di questa competizione. Tanto altro lavoro ancora da fare per una delle colonne più solide della stagione romanista.